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ROBBIE ROX & THE MONSTER HORN BAND Earl owns the World Robbie Rox Records 2003 CAN

Cosa dire di questo strambo personaggio? Robbie Rox, cantante attivo sin dal lontano 1970, ha pubblicato una manciata di titoli in un arco di tempo compreso fra il 1974, data di pubblicazione del suo esordio con il demo "Thundersound", ed il 1982, anno d'uscita di "Ghost Culture" ed ideale chiusura della prima fase della sua carriera. Nel 1984 Ronnie forma la Monster Horn Band ed inizia un lungo periodo di concerti in giro per il Canada (il suo paese d'origine)... sino ad arrivare ai giorni nostri con questo suo ultimo lavoro "Earl Owns The World", distribuito dalla label canadese Iridescent Music. Certamente Robbie Rox è un tipo piuttosto bizzarro e dal notevole senso dell'umorismo, una personalità affine a quella di Zappa cui Robbie può considerarsi in qualche modo discepolo ed allievo: oltre ad essere stato affiancato da gruppi dai nomi strampalati quanto improbabili come la "Catso, Porco, Rozzo Band" o "Cazzotto", Ronnie in quasi trent'anni d'attività si è divertito a spaziare fra musiche d'ogni tipo, dall'hard rock al jazz, mantenendo però sempre un risvolto satirico-parodistico nelle sue composizioni come nei testi delle canzoni. In "E.O.T.W." stavolta Robbie e la sua band si lanciano a testa bassa, e con una buona dose d'autoironia, verso un jazz rock bandistico e cabarettistico di grande impatto, dove le capacità interpretative vocali di Robbie fanno la differenza: dotato di una vocalità impressionante quanto caratteristica (...quasi quasi uno strano incrocio fra un Captain Beefheart, Ray Collins ed Arthur Brown), Robbie rappresenta il vero motore trainante dei brani presenti nel disco, senza nulla da togliere ovviamente alla bontà delle canzoni stesse. "Earl Owns The World" è un disco che farà sicuramente piacere agli amanti della buona musica ed inoltre, cosa non affatto scontata in questi giorni, è pure un disco in grado di mettervi di buon umore e divertirvi con intelligenza...

 

Giovanni Carta

Collegamenti ad altre recensioni

ROBBIE ROX Ghost culture 1982 (Iridescent Music 2003) 

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