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RESINDUST Resindust autoprod. 2002 UK

Ecco un altro disco che potrebbe inserirsi in diverse aree musicali, difficilmente catalogabile se non in una definizione generale come musica ambient o minimale. In realtà, se prevale una linearità astratta ed eterea piuttosto usuale per un certo tipo di musica, in "Resindust" non mancano spunti, intuizioni ed aperture strumentali radicate da molteplici esperienze artistiche. Resindust in realtà è un duo, una singolare alleanza fra due musicisti inglesi fuori dagli schemi e fieramente indipendenti come Gill Lewis, fra l'altro responsabile insieme a Neil Packer degli scellerati Vivahead, e Tony Harn, sofisticato chitarrista già autore di diversi cd autoprodotti, fra cui "From the inside" e "Lifebox". Le sonorità si ricamano attraverso momenti di trance-fusion, con riferimenti più o meno evidenti alla scuola Fripp, aperture e dilatazioni psichedeliche decisamente convincenti elaborate su diverse stratificazioni di feedback chitarristici (echi di Flying Saucers Attack...), scarni vocalizzi mantrici alla Wyatt, attimi d'oscurità soffocanti alternati a nebbiosi momenti di luce.
Secondo voci più o meno attendibili, è imminente l'uscita di un secondo disco per i Resindust, in attesa ci possiamo lasciare avvolgere dalle conturbanti emanazioni sonore provenienti da questo affascinante cd.

 

Giovanni Carta

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