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ROBERT RICH & IAN BODDY Lithosphere DiN 2005 UK

Il secondo episodio dell'alleanza Boddy/Rich, "Lithosphere", consolida un sodalizio artistico fra i due maestri della musica elettronica-ambient che si sta rivelando nel tempo sempre più interessante ed intrigante. Robert Rich in passato è stato fra i primi ad intuire le possibilità artistiche dell'incontro fra una musica ambientale austera e cosmica ed una musica etnica dai tratti ancestrali ed arcaici; cresciuto nei primi anni ottanta come musicista autodidatta, Robert Rich negli anni e dopo una lunga quanto entusiasmante serie di dischi, ha saputo guadagnarsi la stima della critica e del pubblico più attento, tanto da potersi ritenere, oggi, come uno fra i più importanti compositori della scena ambient-minimale contemporanea. "Lithospere" è dunque il secondo capitolo della collaborazione Rich/Boddy, un'immersione nella trance etnica più oscura ed enigmatica, oltre cinquanta minuti di musica sospesa fra ritualità pagana iniziatica e suggestioni cosmico-psichedeliche. L'influenza compositiva di Rich in "Lithosphere" è decisamente palese e ricalca fedelmente la sua concezione di drone-music avvolgente ed esotica ma, allo stesso tempo, ermetica ed inquietante. I sottili e penetranti intarsi della steel guitar disegnano linee melodiche misteriose ed oblique su una base di samples ritmici nervosi e tribali, echi spaziali ed abissali discese nell'ambient dronica meno accessibile, "Lithosphere" non è precisamente quello che si può definire un'opera di facile lettura e richiede un attento ascolto per essere apprezzata pienamente; giusto per dare un'idea, certe atmosfere di questo cd hanno qualche affinità d'intenti con gli episodi più ambientali e minimali dei Djam Karet (in dischi come "Suspension & Displacement" e "Reflections on the Firepool"), oppure possono dare l'impressione di una versione aggiornata e più oscura delle escursioni psych-etno freak degli Agitation Free... Fra i diversi titolo prodotti dalla DiN (l'etichetta personale di Ian Boddy) che ho avuto modo di ascoltare, "Lithosphere" è forse quello che più avvicina l'elettronica di Boddy al concetto di musica psichedelica, una musica che esprime l'ascolto come un'intensa esperienza spirituale ed il più classico viaggio mentale.

 

Giovanni Carta

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