Buone nuove giungono da Colonia con la pubblicazione del nuovo quarto lavoro solista di Timo Reuber, componente del duo elettronico Klangwart ed esploratore sonico di grande talento. Detto per inciso, con l'ascolto di questo disco non siamo probabilmente di fronte ad un'opera che rivoluzionerà l'assetto della musica elettronica degli ultimi anni, "Sudpol" è semplicemente un'opera in qualche modo classica nella sua visione futuristico-tecnologica così fedele agli archetipi della musica alternativa ed elettronica tedesca eppure assolutamente moderna e godibile nelle tipiche metronomiche pulsazioni dei synths e nelle sue fantasiose melodie minimali. Strutturato in dieci composizioni interamente strumentali, "Sudpol" alterna sapientemente momenti di pura adrenalina electro-cosmica ad attimi più meditativi in cui il fascinoso senso della melodia di Reuber diventa il mezzo espressivo principale: le avvolgenti trame per sintetizzatore e laptop si orientano così attraverso un ossessivo e marziale senso del ritmo ed una forma di musica ambientale malinconica e decadente, fra modernismi industrial-noise, accelerazioni post techno, atmosfere mantriche e suggestioni mistiche. Possiamo facilmente immaginare quanto Timo Reuber sia influenzato dai vari Kraftwerk, Cluster, Neu!, Faust, Heldon, Brian Eno e da certo synth pop di fine anni settanta-primi anni ottanta; al di là dei riferimenti musicali più o meno espliciti, "Sudpol" si pone come un'assoluta delizia cosmica per i nostri padiglioni auricolari. Decisamente consigliato!