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SIMON RAILTON Here it is Musea/Dreaming 2008 UK

Mi stupisco chi mai potrebbe spendere i propri soldi per l'acquisto di questo cd, salvo casi disperati di collezionismo... Ad ogni modo, “Here It Is” non è esattamente quello che si può definire un disco orribile. Il suo autore, Simon Railton, è un chitarrista inglese dotato di indubbie capacità tecniche, ha insegnato per quindici anni ed ha suonato con un buon numero di gruppi di ogni genere, dal jazz al metal... E' quindi un peccato vedere (e soprattutto ascoltare) come un musicista possa sprecare e rischiare il suo talento in un esordio pasticciato come questo “Here It Is”, sorta di calderone (new)prog-metal strumentale immolato in una sezione ritmica da suicidio. Come spesso succede in quella che generalmente si definisce una one man band, le ritmiche vengono affidate alla drum machine ed ai sequencers... Ahimè, il buon Simon Railton si è dimostrato alquanto impedito nell'andare oltre delle semplicissime ritmiche metronomiche ed il suo primo disco solista finisce così nella piattezza ritmica più desolante. L'esordio di Railton si risolve quindi in un nulla di fatto, le buone intuizioni sparse in “Here It Is” vengono annullate e soffocate da arrangiamenti del tutto dozzinali. Chissà, probabilmente in altri tempi questo disco sarebbe uscito sotto forma di un demo tape e non come pubblicazione ufficiale, con l'aggravante di un look decisamente povero affidato ad uno sciagurato e datatissimo utilizzo della computer graphics. Per la prossima volta Simon Railton è meglio che si faccia supportare in sala di registrazione da buoni musicisti, in tal caso è possibile prevedere qualcosa di buono...

 

Giovanni Carta

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