Primo luogo comune: i gruppi della penisola scandinava sono tutti bravi. Secondo luogo comune: i gruppi che attingono dalla mitologia tolkieniana sono tutti da comprare. Il fascino e la curiosità che un gruppo finlandese dal nome RIVENDELL suscita nell'ascoltatore medio è indubbiamente elevato. Chissà quale fantastico mondo musicale si cela fra i solchi laser di questo nuovo CD... penseranno i più. Altolà! Niente di più sbagliato. Non possiamo certo parlar male in assoluto di questo modesto quintetto, ma alla luce dell'esperienza fatta sulle pagine di Arlequins, i RIVENDELL rappresentano l'ennesimo gruppo senza infamia e senza lode, e questo oggi vale già come una condanna. Ritmi e melodie semplici al confine con la banalità e una registrazione artigianale, penalizzano in modo determinante le buone idee che talvolta sembrano emergere come lampi di sole in un ciclo fin troppo nuvoloso. Ci troviamo di fronte ad un CD che potrebbe rappresentare poco più di un buon demo. Da salvare invece le partiture e l'esecuzione di tastiera di K. Toyra che tra l'altro è anche il compositore dei quattro brani presenti sul CD. L'unico augurio che in coscienza vogliamo fare a questi RIVENDELL e di migliorarsi, e di riuscire a proporre qualcosa in più rispetto a quello che abbiamo riscontrato in questi modesti 20 minuti di musica.