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SH'MANTRA Formula orange autoprod. 2001 AUS

Gli australiani Matt Seldon (basso), Thorin Kerr (tastiere e voce), Alex Hole (chitarra) e Michael Lenton (batteria) sono attivi da diversi anni con il nome di Sh'Mantra. Questo gruppo ha realizzato lo scorso anno il suo secondo lavoro, dal titolo "Formula orange" e consistente in due cd. La proposta degli Sh'Mantra è una piacevole combinazione di elementi psichedelici, space-rock floydiano, reminiscenze dei corrieri cosmici, sprazzi frippiani, avanguardia, improvvisazione e moderno post-rock. Una bella fusione di generi, quindi, particolarmente apprezzabile nelle composizioni più lunghe, come "Kiuti" che apre il cd, in cui la chitarra guida verso vortici musicali di grande spessore, con quelle dilatazioni sonore tipiche di gruppi come i Tarentel e i GYBE!. Il crescendo ritmico è caratteristico anche di "Robotson on the beach" e trasforma la ballad iniziale in un rock ruvido e aggressivo. E se ci sono brani vicini all'ambient, ("74.40s 167.20e 04:46:18"), alla moderna psichedelia ("Sweat of the Sun, tears of the Moon", "Recurring nocturnal habit II"), o a tracce di sperimentalismo crimsoniano (le due tracce che concludono il secondo cd), gli Sh'Mantra danno comunque il meglio di sé nei brani più prolungati, dove ereditano maggiormente certe caratteristiche lisergiche ed oniriche della koszmiche music e dei Pink Floyd di "Echoes". "Pitand the pendulum", "Sunburston the cayman trench" e la canzone dal lunghissimo titolo che porta a termine il primo cd ne sono gli esempi migliori. Davvero interessante, quindi, la proposta di questo quartetto, che rivela grande elasticità e qualità fuori dal comune con uno stile musicale un po' particolare, visti i numerosi ingredienti, ma degno della massima attenzione.

 

Peppe Di Spirito

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