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SAGA DE RAGNAR LODBROCK Saga de ragnar lodbrock Solaris 1979 (Musea 1999) FRA

L'animo musicale di questo gruppo e decisamente delizioso. Dal punto di vista vocale chi meglio dei francesi può interpretare la poesia! Quando questo accade in un contesto musicale la curiosità per il sottoscritto è troppo forte. In aggiunta a quanto anticipato troviamo una ricercatezza strumentale molto raffinata. La profonda voce (ci sono più interpreti) recita e descrive gli attimi in musica con quella tonalità sofferente che si fa sentire oltre il suo volere. La strumentazione che vanta oltre il solito anche sezione fiati e cori, descrive impeccabile l'evoluzione della narrazione messa in scena. Il tutto viene concepito come in teatro. La musica procede con l'umore di una piccola opera. Non si tratta infatti di semplici canzoni ma un lungo affresco. Gli stessi musicisti sembrano interpretare con forza, il ruolo ben preciso che gli spetta in questo racconto. Il cuore di quest'intento pulsa nella suite "Chants funèbres de Ragnar Lodbrock" degna apoteosi Wagneriana, ricca di fatalità e abisso sinfonico. Le sezioni di tromba e organo disegnano scenari di apocalisse mentale, quasi delirante in certi momenti. Avrete capito che non si tratta di musica di sottofondo giornaliero ma capace di carpire stati d'animo reconditi che al suo spegnersi lasceranno una sensazione di trapasso.
N.B. - L'album originale è ormai introvabile (solo mille copie) e qui ci viene proposto con 7 bonus tracks, scritte appositamente per il teatro.

 

Gerald Crich

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