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SIDE STEPS Steps on edge autoprod. 1994 (Musea 2003) JAP

Che i musicisti giapponesi siano abili e virtuosi è un paradigma consolidato. Per non parlare poi dei giapponesi che vogliono suonare jazz-fusion! Questo genere musicale, senza restrizioni e senza confini, si presta bene per mettere in mostra le proprie capacità tecniche. I Side Steps hanno scelto la strada di questo genere, inghirlandandolo con pompose tastiere e incrociandolo col progressive rock. Il gruppo, nato nel 1990, ha al momento pubblicato ben 9 album e “Steps on edge” è la loro quarta release, originariamente uscita come autoproduzione ed ora ristampata dalla prolifica label francese. Il genere potrebbe essere bene individuato dall’etichetta progressive-fusion, eseguito in questo caso con spietata freddezza e maestria, utilizzando una copiosa sovrabbondanza di accordi. Le capacità tecniche dei musicisti, che si mettono alla prova su brani strumentali di discreta lunghezza, sono indiscutibili. Basso e batteria, sempre vibranti e in movimento, che non si accontentano di certo di un ruolo di accompagnamento, dialogano con una chitarra sempre in fuga, che si serve di tonnellate di note. La musica, piuttosto melodica, è adornata da ricche tastiere che si lanciano non di rado in assoli prepotenti. Non mancano momenti di maggiore atmosfera, in cui viene riservato spazio maggiore ai sentimenti, ma si tratta comunque di episodi abbastanza limitati. Le composizioni sono arrangiate con scioltezza e naturalezza, anche se rimane quella freddezza di fondo che irrigidisce un po’ il piacere dell’ascolto. Forse potrete trovare questa recensione un po’ banale, ma vi assicuro che neanche il gruppo ha sostenuto grossi sforzi di fantasia!

 

Jessica Attene

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