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MARKUS SEGSCHNEIDER Chamber music autoprod. 2003 GER

Dopo gli arrangiamenti vicini al progressive che caratterizzavano l'album "Behind a veil", Markus Segschneider realizza un nuovo cd più introspettivo e cantautoriale, ma sempre caratterizzato da una raffinatezza di fondo e da una ricchezza di contenuti che lo rende appetibile a qualsiasi amante della buona musica. In quasi un'ora si succedono diciassette brani che spesso vedono protagonisti solo voce e chitarre, in alcune occasioni presentano una strumentazione più ricca grazie alla presenza del quartetto d'archi Prometheus e di altri musicisti impegnati con oboe, basso, percussioni e batteria. In effetti, il titolo dell'album può essere ingannevole, visto che non ci si deve aspettare un lavoro in cui si ascolta musica da camera, trattandosi invece di una serie di canzoni che dimostrano chiaramente come l'autore abbia grande esperienza, studi alle spalle e grande gusto nell'elaborare i vari generi musicali in cui si è cimentato. Ne viene fuori un prodotto di gran classe, dalle sonorità prevalentemente acustiche, in cui è possibile avvertire certi richiami ai cantautori degli anni '60-'70, al folk, alla musica classica, al pop, al jazz, al progressive... Nuovamente, quindi, Segschneider dimostra le sue abilità di compositore e musicista concentrandosi in una ricerca sonora senza limiti e senza barriere, prediligendo semplicemente la musica di qualità.

 

Peppe Di Spirito

Collegamenti ad altre recensioni

MARKUS SEGSCHNEIDER Behind a veil 2002 

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