I più anziani di voi probabilmente si ricorderanno di come l'heavy metal fosse considerato negli anni ottanta un genere assolutamente alieno ad ogni forma di sperimentazione. Da allora le cose sono cambiate un bel po', come sta a dimostrare "Halfdecadance", Ep-raccolta dei polacchi Strommoussheld comprendente inediti ed alcuni brani riadattati e remixati in chiave elettronica... insomma, di questi tempi non proprio una novità. Gli Strommoussheld, responsabili di un disco d'esordio di un certo successo nel 2003 per la Avantgarde Records, sono autori di una specie di death/doom metal "cosmico" che deve tanto ai Celtic Frost quanto ai Samael. Senza disdegnare vaghi ed accennati riferimenti all'industrial music tradizionale, diversamente da quanto può far immaginare l'heavy metal più estremo, "Halfdecadance" suona più come un oscuro viaggio mentale dalle potenzialità narcotiche ed allucinogene... insomma, il classico disco che può irritare facilmente il metal-kid medio. Detto questo, "Halfdecadance" non rappresenta nulla di imperdibile (se non per gli ammiratori del gruppo) ma garantisce almeno una buona mezz'ora di musica assai stimolante e suggestiva. A meno che non siate del tutto allergici all'elettronica contemporanea o, quantomeno, al metal gotico derivato dagli anni novanta...