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SIGNS Source code autoprod. 2004 NL

I Signs erano una band attiva a cavallo degli anni '90; in quel periodo dettero alla luce due demo-tapes, guadagnandosi parole di elogio da appassionati e media dell'epoca, fino a giungere alla firma per la pubblicazione di un CD con SI Music, cosa che non avvenne mai poiché la band si sciolse subito dopo. Negli anni successivi alcuni dei componenti hanno partecipato a progetti musicali commerciali di buon successo in Olanda, fino alla decisione recente di dar nuova vita al vecchio moniker. Ecco che prende consistenza quindi "Source code", un mini CD di 28 minuti contenente 4 tracce. Ascoltando queste 4 tracce, innanzi tutto, viene da chiedersi se l'attività da musicisti professionisti abbia insegnato loro qualcosa in fatto di registrazione; pur trattandosi di un'autoproduzione, ci si attenderebbe infatti qualcosa dal suono un po' più pulito e una produzione meno casereccia, anche se comunque decente. La musica che troviamo è new Prog del tipo più classico, dalle sonorità tipiche delle band olandesi, sempre in bilico tra atmosfere complesse e pop, con melodie accattivanti e ritornelli efficaci. Due delle quattro canzoni superano i 7 minuti e rappresentano ovviamente gli episodi più complessi, con belle armonie di chitarra e tastiere e un discreto grado di complessità. Specialmente "Knots & tangles" offre numerosi spunti interessanti nei suoi 9 minuti e passa, con un feeling molto marillioniano (o sarebbe meglio dire alla Arena...), delle discrete parti di chitarra ed accelerazioni interessanti. "Source code" è un (mini) album di Prog strettamente legato agli anni '80, gradevole tutto sommato all'ascolto ma che, in un'ottica generale, lascia il tempo che trova.

 

Alberto Nucci

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