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SAVATAGE Dead winter dead Concrete 1995 USA

Metal Shock lo ha eletto disco dell'anno... e chi siamo noi per snobbare il quinto (credo) album del gruppo americano? L'album č comunque di quelli che hanno un senso anche per un'appassionato di Progressive rock, dato il carattere decisamente sinfonico del metal che possiamo qui ascoltare. D'altra parte "Dead winter dead" č inteso come un concept album che racconta una storia (descritta molto minuziosamente nel booklet) ambientata a Sarajevo, durante la guerra, quindi le atmosfere maestose cui spesso il gruppo ricorre nel corso dell'album danno un'impronta ancor pių drammatica alle immagini sonore di questa storia. Brani come "Mozart and madness", la lenta "This isn't what we meant" o la sinfonicissima "Christmas eve" possono entrare a pieno titolo in un album di hard Prog, ma d'altra parte tutto l'album costituisce un tutt'unico, coi suoi momenti pių tirati e quelli lirici. Non pensiate che l'inclusione della recensione di questo CD in una rivista di Progressive rock sia tirata troppo per i capelli: i SAVATAGE, tra cui troviamo ora il chitarrista Al Pitrelli, transitato alcuni anni fa in una delle molte line-up degli Asia, non sono nuovi adepti del metal sinfonico, anche se con "Dead winter dead" raggiungono l'apice nel proporre in tal modo la propria musica.

 

Alberto Nucci

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