Tutto strano ‘sto lavoro, a cominciare dalla copertina di dimensioni a metà strada tra il DVD e il CD. Gruppo essenzialmente derivativo con forti contaminazioni King Crimson, Anekdoten, Bi Kyo Ran, Pageant, anzi per questi ultimi la cosa è un po’ più grave visto che il terzo brano e title track di questo lavoro, in certi momenti rimanda a quasi un mix dei loro lavori, come se avessero preso dai frammenti dei brani dei Pageant e li avessero appiccicati qui. Quindi essenzialmente un disco di prog sinfonico, con tante tastiere vintage, bei suoni ricchi di richiami settantiani, qualche momento un po’ più debordante verso temi quasi zeuhliani.
Un intro di pochi secondi e poi 7 brani non troppo lunghi per complessivi 40 minuti, veloci, rapidi, spesso violenti, come nel brano “All or Nothing”. Molto divertente lo sviluppo ritmico di “OCAT” forse il brano migliore assieme “Riviere of Live” diviso in due parti, zeuhliana la prima, tranquilla e arpeggiata di flauto e chitarra la seconda con qualcosa qui e là che rimanda a certa PFM (non solo nel titolo).
Comunque tutti i brani cono dominati da un mellotron molto vario, che gira su accordi e assolo in sequenza rapidissima e da una chitarra che più frippiana non si può.
Disco sicuramente che merita la sufficienza, anche qualcosa di più, ma senza arrivare al sette in pagella. Indirizzato ai crimsoniani incalliti, ma anche a chi ama un suono spigoloso con intromissioni un po’ strane, talvolta anche di rimando elettronico-cosmico-krautiano, come nella conclusiva “Nishinari Skidrow”.