Incubo sonoro dalle proporzioni monolitiche ed allo stesso tempo pericolosamente soporifero, "Primordial Lands Arise" è il secondo cd di SourceCodeX, alias John W. Patterson, tastierista statunitense (della North Carolina) seguace delle tendenze ambient droniche più esoteriche ed orrorifiche. Effettivamente ci vuole un po' di coraggio nel pubblicare dischi totalmente anticommerciali come questo, in cui musicalità e melodia sono messe al bando: in "Primordial Lands Arise" conta l'atmosfera e le suggestioni indotte dai suoni, il problema però sta nell'evitare i soliti cliché del genere... Purtroppo "Primordial Lands Arise" non sembra proporre nulla di nuovo ed i suoi settantasei minuti di durata sono qualcosa di troppo impegnativo da reggere quando non sono supportati da qualche interessante novità od intuizione stilistica: in brani come "War In Heaven", "Drone Mass" (un titolo che si spiega da solo), "Helldream Bimana" o "Gnostix Labyrinth" è facile lasciarsi prendere dallo sbadiglio nel bel mezzo dei classici "om" dronici realizzati al synth... Con "Primordial Lands Arise" ci aggiriamo dalle parti del primo Robert Rich, la dark ambient in stile Cold Meat Industry (Raison D'etre), Vidna Obama... Questo disco potrebbe essere l'anticamera dell'inferno come il ponte dimensionale per qualche realtà parallela, peccato che sia davvero difficile mantenere desta l'attenzione dopo mezz'ora in cui non succede praticamente quasi nulla o quasi, se non un una serie di prolungati effetti di sintetizzatore, qualche accenno cosmico-sinfonico di discreta fattura e samples sparsi qua e là senza troppa fantasia. A parte il fatto che la realizzazione di questo tipo di musica è ormai puramente un fatto di sensibilità e di intuizioni, John Patterson non è tanto privo di talento ma piuttosto privo del genio necessario per andare oltre i soliti schemi codificati. I maniaci dell'ambient-dark potrebbero comunque trovare momenti di godimento in questo cd...