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THE SAME Spoonc J'M2 1995 BEL

Non sappiamo se i membri di questo gruppo belga abbiano mai sentito parlare di Echolyn o Gentle Giant... a giudicare dai primi minuti di quest'album parrebbe d'intuire di sì. In effetti la musica dei THE SAME ricorda molto di primo acchito quella del gruppo di West Point, specialmente riferendosi ad "As the world", ma anche quella dei Ritual. L'emulazione pura, se tale è ovviamente, non va oltre il limite consentito; sicuramente in questa proposta troviamo comunque anche non pochi elementi zappiani e punk (sul genere dei Cardiacs). Il tutto va a formare una miscela piuttosto strana che a tratti risulta davvero iper-concettuale, senza peraltro scendere mai sotto un buon livello qualitativo... non solo, ma anche nei summenzionati momenti in cui la musica si fa, o potrebbe farsi, più dura da digerire, si riesce ugualmente ad apprezzare la vena melodica che rimane, pur latente, in questi cinque ragazzi fiamminghi. Le composizioni di "Spoonc" andrebbero analizzate tutte, non essendoci tra essi una caduta di tono o una nota sbagliata, dalle più lunghe (e splendide) "Fall" e "I'm away", al breve e pazzoide episodio di "Sell off". In effetti sembra che il gruppo non abbia ancora deciso la direzione definitiva della loro musica, ma potrei consigliar loro che questa è la direzione giusta, ovvero un eclettismo pluri-creativo, capace di offrire episodi come le iniziali "Thinkin'bout you" e "Relax", il Giano bifronte che è il brano intitolato "Flowertime", dall'avvio melodico e quasi intimistico e che sfocia improvvisamente in un finale furioso, al già ricordato "Sell off". Non si potrà parlare dei nuovi Echolyn, ma di certo non si può soprassedere nell'esaltare un nuovo gruppo cui auguriamo sinceramente di non perdersi per strada.

 

Alberto Nucci

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