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THIEVES' KITCHEN Head autoprod. 2000 UK

Anche in questa prova non mancano le capacità e l'ambizione nel formare brani decisamente lunghi e lavorati. Non si tratta però di tecnicismi alla fine indigesti ma partendo da una chiara influenza di rock progressivo moderno, e qui posso citare gli Enchant di "Wounded", il gruppo tiene in continua considerazione l'aspetto melodico diluendo la struttura in modo scorrevole. Anche per loro bisognerà aspettare qualche tempo per rendere la formula più personale ma nel frattempo possiamo godere di un esordio accattivante. Il suono è molto pulito e anche l'aggressività si fa sentire al momento giusto. Forse il voler realizzare brani lunghi che però non hanno la forma narrante di una suite può stancare un po'. Questo però rimane un aspetto che non riguarda totalmente il solo risultato ma anche le attitudini di chi ascolta. Ricordiamo che in questo gruppo suona il batterista dei Grey Lady Down e questo denota una scelta precisa nel genere presentato. Non possiamo dire che negli ultimi anni l'Inghilterra sia stata protagonista nella fusione tra progressive e hard rock ma sembra più una landa desolata per questi ultimi che vengono a volte giudicati come casi isolati. I TK forse non vi garantiscono, almeno per ora, grosse sorprese ma la loro musica ha le carte in regola non solo per rappresentare degnamente il genere ma anche per offrire un valido frammento sonoro.
P.S.-Il chitarrista, Phil Mercy, ha inciso un album solista (Fear of Fantastic Fligh) per la Mellow nel 98.

 

Gerald Crich

Collegamenti ad altre recensioni

GREY LADY DOWN The crime 1994 
GREY LADY DOWN Forces 1995 
GREY LADY DOWN Fear 1997 
GREY LADY DOWN The time of our lives 1998 
GREY LADY DOWN Star-crossed 2001 
THIEVES' KITCHEN Argot 2001 
THIEVES' KITCHEN Shibboleth 2003 
THIEVES' KITCHEN The water road 2008 
THIEVES' KITCHEN One for sorrow, two for joy 2013 
THIEVES' KITCHEN The clockwork universe 2015 
THIEVES' KITCHEN Genius loci 2019 

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