Si tratta del primo cd di un ambizioso progetto intrapreso dalla band Tempore, col supporto di Beppe Crovella e della Electromantic, un supporto che va ben al di là del semplice rapporto artista/etichetta. Come fa presagire l'esauriente titolo di questo cd, ci dovrebbe aspettare una lunga serie di uscite che ripercorreranno i più importanti (ma soprattutto quelli secondari e misconosciuti) capitoli della storia del nostro Rock Progressivo. Un super-tributo quindi, ma con una sola band in scena; una cosa mai fatta prima ma di cui non so quanto si sentisse la mancanza, a dir la verità. Se non altro c'è la possibilità di scoprire brani mai sentiti prima, magari usciti a loro tempo solo su 45 giri o in album in seguito dimenticati da tutti tranne che dai super-appassionati. E' interessante certamente scoprire la vena alla Vanilla Fudge della PFM, quando ancora si chiamavano Krel, o i classicheggianti Green Sound o ancora scoprire chi fossero i Fholks... e poi i Raminghi, La Verde Stagione, il Banco (nella sua prima formazione), ma anche brani più conosciuti del Balletto di Bronzo, del Mucchio, dei Trip e dei New Trolls. L'esecuzione dei Tempore (band di cui non avevo mai sentito parlare e che non mi stupirei se si fosse formata per l'occasione) è eccellente, bisogna dire, col giusto feeling e ottimo nell'approccio mirato a ricreare il suono di quegli anni, anche con una rgistrazione eccellente sì, ma priva di orpelli tecnologici e un suono grezzo ma intrigante. Rimane comunque la domanda su quanto possa essere sensato consigliare l'acquisto di un album del genere... anzi, di una serie di album!