Ci sono gruppi che hanno una marcia in più! Gruppi che riescono a creare una musica particolarmente fantasiosa attraverso un mix di stili e sonorità diverse. I francesi Taal si erano fatti conoscere con un fantastico disco d'esordio, intitolato "Mr. Green", un paio di anni fa, proponendosi con un sound che combinava al meglio le esperienze crimsoniane, floydiane e tulliane dei seventies, senza disdegnare escursioni tra follie zappiane, musica da circo e siparietti da osteria. Il nuovo parto "Skymind" non solo mostra una maturità oramai raggiunta pienamente, ma contiene anche una miriade di idee che lo fanno preferire al debutto. Partiamo dalla strumentazione: i Taal si sono assestati con una line-up che vede, oltre al classico quintetto progressive, anche un quartetto d'archi e la presenza del sax e del flauto. I brani, che sono tutti abbastanza lunghi (tra i 6 e i 13 minuti e mezzo), presentano numerose sfumature, grazie ad una dinamica che porta da spettacolari passaggi strumentali con una chitarra quasi hard, a frangenti elegantemente sinfonici con gli archi in primo piano, dalla splendida interazione tra la strumentazione rock e quella classica in un progressive di alta scuola ad accenni jazzistici o a sprazzi vicini al folklore mitteleuropeo per merito dei violini, delle percussioni e della chitarra acustica. I cambiamenti sono spesso improvvisi: così, abbiamo sovente brani che dopo alcuni minuti di musica "totale", lasciano poi spazio a sussurri strumentali in mano esclusivamente agli archi; oppure si possono ascoltare poche note di chitarra aggressiva che si alternano a dolci melodie violinistiche, per lasciare poi spazio al flauto; e così via... Così com'è descritto il disco, sembrerebbe un bel minestrone eterogeneo, eppure la compattezza è assoluta ed emerge una solidità straordinaria ed una personalità fortissima, che non possono che essere invidiate dalla maggior parte dei gruppi progressive in circolazione. Infatti i Taal, al momento, vanno considerati in assoluto una delle migliori formazioni al mondo.