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TSUNAMI Anthem of the great wave WMMS 1994 GER

Se il giudizio sull'aspetto musicale di questo lavoro dovesse essere influenzato dalla foto del gruppo che appare sul retro del CD... poveri TSUNAMI! Ma da persone serie quali siamo noi della redazione (chi è che sta ridendo?) prescinderemo da qualsiasi giudizio estetico sui costumi e sull'atteggiamento dei membri del gruppo. Non è infatti necessario disquisire su tali tematiche dato che già l'aspetto strumentale-melodico lascia alquanto a desiderare e specialmente i vocalizzi di tal Alexander IV (spero sia un nome d'arte... NdR) danno talvolta l'impressione di un infruttuoso tentativo d'imitazione di quel David Surkamp dei PAVLOV'S DOG (si senta il brano d'apertura "Spiderchess" o il terzo "Rocksummer"). Ma non è la voce il problema essenziale degli TSUNAMI quanto una certa povertà a livello compositivo, di idee, avendo sviluppato molti brani su tematiche un po' scontate, prevedibili. Stilisticamente collocabili in quella vena new-prog più povera dai profili stilistici più sterili, potrebbero trovare un paragone nei ben più corposi CASTANARC o in qualcosa degli IQ più leggeri manifestando però nel complesso un approccio forse troppo amatoriale nei confronti della musica. Le melodie, dal canto loro, raramente riescono a coinvolgere, e il percorso sonoro segue strade abbastanza prevedibili e scontate. Rileggendo quanto scritto sopra mi sembra di aver calcato un po' troppo la mano ma, la mia impressione, rimane quella di trovarmi di fronte all'ennesima produzione affrettata, non ponderata che anziché giovare può nuocere al gruppo...

 

Giovanni Baldi

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