La Taliesin Orchestra è un ensemble capitanato dal tastierista americano Trammel Starks e da diversi anni si dedica alla rivisitazione in chiave orchestrale di brani di celebri artisti. Hanno al loro attivo tributi a George Winston, Jim Brickman, hanno realizzato “Rock Rhapsody”, in cui, tra gli altri, si cimentano in composizioni dei Pink Floyd, di Eric Clapton, dei Beatles… Ma il pallino di Starsk & Co. è sicuramente Enya, visto che il disco oggetto della recensione è solo l’ultimo in ordine temporale di una serie di lavori in omaggio alla cantante irlandese. Questo cd, prodotto abbastanza inusuale per la label polacca Metal Mind, rivisita un po’ l’intero percorso artistico della fortunata carriera solista di Enya, con i suoi brani più famosi, da “Orinoco flow” che la lanciò nel 1988 dopo l’esperienza con i Clannad, fino al più recente “Amarantine”, datato 2005. Le versioni della Taliesin Orchestra non stravolgono minimamente quelle atmosfere eteree tipiche dei brani originali, capaci di creare un’aura fiabesca e incantata, con richiami vagamente folk e quella new-age celestiale accessibile un po’ a tutti. Il disco è indubbiamente gradevole, la musica cattura, ma è inevitabile chiedersi quanta utilità possa apportare un’uscita del genere. Riservato ai super appassionati di Enya; se fate parte di questa schiera avrete a vostra disposizione cinquantuno minuti di musica che vi appagherà.