Home
 
VIETGROVE The little apocrypha Halo Records 2003 UK

Oltre ad avere uno spiccato senso dell'umorismo i Vietgrove possiedono delle buone capacità musicali... peccato per la lentezza con cui incidono i loro dischi, il loro penultimo cd risale a ben nove anni fa mentre quest'ultimo cd, "The Little Apocrypha", è stato realizzato in un'arco di tempo piuttosto lungo, più o meno cinque anni. Questa non vuole certo essere una critica mossa nei confronti del gruppo e del resto, probabilmente, sono proprio i Vietgrove stessi a riderci sopra grazie al loro umorismo, avvertibile nelle note di copertina del cd come all'interno del loro sito web ma non facilmente rintracciabile nelle composizioni di questo lungo cd. Infatti la musica dei Vietgrove riesce ad evocare nell giro di una settantina di minuti un clima di incantevole mistero e magia, senza grosse variazioni ritmiche od improvvise impennate solistiche: "The Little Apocrypha" ci riporta negli ambienti ancestrali del progressive rock più romantico e decadente, musica per la mente e per il cuore, senza alcuna parte cantata, interamente strumentale, giocato molto sul potere evocativo delle tastiere e sulla sensibilità dell'ascoltatore. Nulla di straordinario ed ovviamente nulla di nuovo, eppure Norman Phay e Mark Bailey, questi i nomi dei due inglesi Vietgrove, con le loro visioni notturne riescono ad offrire più di un semplice intrattenimento. Se vi sentite orfani dei migliori Genesis, oppure del Mike Oldfield più ispirato, "The Little Apocrypha" saprà sicuramente attirarvi dolcemente e senza fretta fra le sue avvolgenti e voluttuose spirali musicali.

 

Giovanni Carta

Collegamenti ad altre recensioni

VIETGROVE Orbis tertius 1995 

Italian
English