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VV.AA. Gospel for J.F.P. III - Tribute to Jaco Patorius Moonjune Records 2005

Questo prodotto fortemente indirizzato verso il jazz può apparire un po' fuori luogo sulle pagine di Arlequins. Ma andate a chiedere a qualsiasi bassista, anche quelli più importanti ed apprezzati nell'ambito del progressive rock chi sono i punti di riferimento più importanti e più rilevanti dello strumento. Un nome sarà ripetuto costantemente ed è quello di Jaco Pastorius. Questo musicista può senza dubbio essere considerato uno dei bassisti più influenti della musica moderna; i suoi numerosi ammiratori (tra fan e colleghi) lo venerano quasi come una divinità. E c'è poco di sbagliato in questo se si pensa che la sua tecnica, la sua fantasia ed il suo spirito di ricerca hanno portato uno strumento che solitamente è quasi in secondo piano al centro del proscenio. Eppure il talento di Pastorius non era confinato meramente al piano esecutivo, visto che, anche se in maniera non proprio prolifica, ha dimostrato anche grandi doti compositive. E questo tributo ne è la migliore dimostrazione. Oltre sessanta musicisti (alcuni dei quali hanno collaborato con Jaco, mentre altri sono importanti jazzmen moderni) hanno partecipato a "Gospel for J.F.P. III", evidenziando come il musicista celebrato sia stato fondamentale in vari ambiti del jazz: quelli più legati al rock, ma anche quelli che vedono nella contaminazione e nella fusion degli sviluppi importanti, senza disdegnare le incursioni nella musica sudamericana. In quasi settanta minuti è possibile ascoltare undici splendide composizioni, variegate, ma unite dal fatto che alla base c'è una mente unica, tributata davvero alla grande. Ogni brano è suonato ed arrangiato splendidamente, per cui risulta davvero difficile individuare dei top; certo, però, che una magnifica versione di "Punk jazz" per sola fisarmonica fa ben intendere come in questo tributo lo spirito sperimentale e innovatore e l'eredità di Pastorius non siano andati perduti.

 

Peppe Di Spirito

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