Home
 
VIETGROVE Orbis tertius Halo Records 1995 UK

Questo, molto precisamente, il campo d'azione del progetto del musicista inglese Norman Fay, denominatosi VIETGROVE. In pratica si parla però di un duo, visto che il chitarrista Mark Bailey sembra far parte del progetto a tutti gli effetti. Si potrebbe parlare di new age elettronica, visto il tenore delle 10 composizioni presenti in questo che, probabilmente, è il loro primo CD. Musica planante, senza alcun vero scossone, anche nei rari momenti in cui la ritmica sembra alzarsi: la batteria elettronica in pratica ovatta gli spunti più movimentati... anche se, in verità, l'unico pezzo movimentato è un breve brano di un minuto e mezzo ("Surf instrumental"), molto in stile IQ e con buone sonorità di Mellotron. Per il resto, abbiamo una musica che, suonata da un gruppo completo si potrebbe in parte inserire nel miglior filone new Prog, ma che qui trova una sua dimensione più rilassata, come detto, offrendoci 70 minuti che probabilmente non sarà accessibile ai gusti di tutti, ma non è di certo un parto di una mente cervellotica ed avanguardistica. Scherzando, il gruppo dice "...non puoi trovare niente di più underground di noi: nessuno ci conosce!".

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

VIETGROVE The little apocrypha 2003 

Italian
English