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WELCOME Welcome Black Rills 1976 CH

Se siete fanatici degli Yes e vi sentite orfani del vostro gruppo preferito da quando avete ascoltato "Open your eyes" (appena mediocre anche considerandolo un disco di AOR/FM, a mio avviso), allora questo gruppo di Basilea fa davvero per voi. Diciamo subito che il loro primo disco non sfigurerebbe affatto nella discografia del vostro gruppo preferito (non sto assolutamente esagerando!) e vi conquisterà dal primo ascolto con una musica meravigliosamente sinfonica in puro stile Yes, periodo "Yes album/Fragile". Gli ingredienti ci sono tutti, dalle tastiere wakemaniane agli intrecci vocali così tipicamente Yes; certo non tutti i gruppi possono avere un Jon Anderson tra le proprie fila, ma i nostri Welcome riescono ad ovviare con coretti vari, con cui, dobbiamo ammetterlo, ci sanno davvero fare. I brani sono praticamente tutti di minutaggio piuttosto elevato e a dire il vero non saprei indicarvi il migliore, anche se propenderei per "The rag fair", ma anche la suite finale "Dirge" non scherza affatto. Per farvi capire quanto il disco in questione sia un acquisto assolutamente obbligato, vi dirò che forse, anzi sicuramente, lo preferisco perfino al primo omonimo Starcastle, in quanto i nostri svizzeri riescono ad essere un pochino più personali (e raffinati) dei loro colleghi americani.

 

Raimondo Piras

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