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XERXES Beyond my imagination GIT 1993 SVI

Una copertina colorata e ricordanteci vagamente Picasso č stata scelta dagli XERXES per il loro album di esordio intitolato "Beyond my imagination". E, guardando lo scarnissimo libretto accluso al CD (una pagina, tipo ristampa anni '70!) e leggendo qualche testo, chissā cosa si cela dietro l'immaginazione di questi ragazzi elvetici. Il sound degli XERXES ricorda molto i primi ASGARD e VAN DER GRAAF per certi passaggi dall'acustico allo hard deciso e soprattutto per la voce stile P. Hammill del cantante. Il difficile accostamento tra atmosfere quasi bucoliche e riff spietati di chitarra viene in realtā realizzato egregiamente dai musicisti che con molta naturalezza suonano questi passaggi. E' quindi ascoltando ripetutamente il CD che ci si rende conto di avere per le mani un lavoro valido e originale nell'ambito del nuovo progressivo. I pezzi sono solo 5, e tra essi spicca la stupenda "Time for revolution", mini suite di 11 minuti in cui un rock incalzante dalle tinte dark ci conduce fino allo stupendo e dolcissimo ritornello che dura purtroppo nemmeno lo spazio di un minuto. Come dicevo prima, l'alternarsi di momenti dark e di spazi acustici č la caratteristica essenziale di questa band e si ritrova in tutti i brani: i testi di "Longing", che apre il CD, sintetizzano questa musica fatta di "luci e ombre": le luci dei cavalieri che si addentrano tra le ombre della mefitica terra di Erached Morol. "The thief from Darrenlow" si apre con un dolce cantato che introduce una bucolica melodia che potremmo immaginare essere quella di una valletta delle Alpi svizzere... seguono poi i soliti riff e addio valletta incantata. Simile nella struttura del brano č la title track, tecnicamente apprezzabile. Il CD si chiude con un brano anonimo, recitato, dedicato ai poeti del mondo. Consiglio "Beyond..." a tutti coloro che amano le atmosfere del prog-dark melodico.

 

Emiliano Di Stasio

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