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XANG Destiny of a dream Galileo 1999 FRA

Appena è partita la prima traccia mi sono reso conto del gran lavoro che avrei ascoltato nell'ora successiva... Questo quartetto francese si mette di impegno per realizzare un cd di new prog completamente strumentale che denota tutti i caratteri del genere: grandi tappeti di tastiere, bei solos di chitarra distorta, continui cambi di tempo e soprattutto, belle atmosfere molto coinvolgenti ed elettrizzanti. Per le sonorità ci si avvicina molto agli IQ ma non viene lasciato indietro nemmeno Bjørn Lynne. Il disco, pur essendo fatto di sola musica, non è mai stancante né ripetitivo poiché le melodie sono disegnate a turno dalla chitarra e dalla tastiera in modo incredibilmente intelligente e devo dire che sono davvero accattivanti. Anche per ciò che concerne la validità del gruppo nel campo tecnico non ho nulla da dire: semplicemente perfetti! Inoltre il fatto che il gruppo abbia fatto da spalla agli Arena in alcuni concerti francesi dà un'ulteriore garanzia di qualità ad un cd che in verità non ne avrebbe proprio bisogno. Io vi consiglio di comprare a occhi chiusi questo disco perché sono sicuro che darà a voi le stesse piacevoli sensazioni che ha dato a me.

 

Marco Lastri

Collegamenti ad altre recensioni

XANG The last of the lasts 2007 

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