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ZYMA Thoughts Garden Of Delights 1978 GER

Registrato sul finire degli anni '70, questo disco presenta tuttavia un forte sapore flower-power, un po' psichedelico, molto sognante, tipico di molte produzioni a cavallo del 1970, in cui troviamo influenze beatlesiane, molta west-coast e ritmiche jazzy, il tutto unito in un sinfonismo non esasperato, con ottime parti di tastiere (specie il mini Moog che pare essere lo strumento principe di questo disco) ed interventi di violino e flauto che arricchiscono decisamente la mistura. Vero esempio paradigmatico del disco č la lunga e frenetica "Businessman"; gli altri brani (tutti, tranne uno, sopra gli 8 minuti) si barcamenano egregiamente mantenendo le caratteristiche sopra descritte, senza andare oltre un'onesta sufficienza, ma senza scenderne mai al di sotto. Per chi ama le atmosfere prettamente early '70s quest'album puņ comunque rappresentare una delizia irrinunciabile, da non farsi scappare assolutamente.

 

Alberto Nucci

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