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LYNNE, BJØRN Alberto Nucci
 

Come hai cominciato ad ascoltare e fare musica?

Il mio primo contatto reale con la musica è avvenuto quand'ero molto giovane, ascoltando i dischi degli ELO (Electric Light Orchestra) di mio padre. Ricordo che mi sono sentito totalmente incantato da questi suoni meravigliosi, grazie ad album classici come "Eldorado", "On the third day" o "Face the music". Un po' più tardi, ho cominciato a suonare il clarinetto nella banda della scuola. L'ho fatto solo per un paio di anni, perché era davvero noioso, ma mi è stato utile perché così ho imparato la teoria della musica di base, le note, i ritmi, etc.

I tuoi primi passi nella composizione... e il tuo cammino musicale?

A 15 anni ho comprato un synth molto semplice e ho cominciato a sperimentare con quello. Ho realizzato la mia prima cassetta nel 1990 che è stata ascoltata solo dalla mia famiglia e dagli amici. Ho autoprodotto il mio primo CD nel 1992; nel 1995 ho ottenuto il mio primo contratto per realizzare l'album Dreamstate con la Centaur Discs. A quel tempo ero un po' più elettronico di adesso. Dreamstate era soprattutto un album di musica elettronica, benché con qualche piccolo sprazzo sinfonico... qualcuno ha detto sul genere Mike Oldfield. Nel 1996 è uscito l'album Witchwood, su etichetta Mellow, un album cauto e pacifico, della bellezza e serenità della natura norvegese. Con l'andar del tempo sono stato sempre più ispirato dal progressive rock e dalla musica psichedelica. La musica ha cominciato divenire una cosa più seria per me e ho interrotto tutte altre attività: dall'estate del 1996, sono concentrato al 110% sulla mia musica, al fine di creare un suono più unico, qualche cosa che sia io e nessun'altro. Nel marzo 1997 il mio album The void è uscito su etichetta Cyclops, ed ha ottenuto una rassegna stampa in molte fanzine progressive. Sono felice della scelta che ho fatto, abbandonare ogni altra cosa e vivere solo di musica.

Ti sei trasferito dalla Scandinavia all'Inghilterra: è cambiato qualche cosa nel modo in cui vedi e fai musica?

Mi sono trasferito dalla Norvegia nel 1995, periodo di grandi cambiamenti per me... ciò che, ovviamente, si è anche riflettuto sulla mia musica. Per alcune ragioni l'inspirazione nordica che erano seppellite nel mio profondo, non sono venute realmente fuori prima che abbandonassi il mondo nordico e andassi a vivere altrove. Ho cominciato a capire che i paesi del nord, la gente e la cultura nordica, sono qualcosa di completamente unico. Non ci ho mai pensato quando vivevo in Norvegia, ma ora tutto ciò mi manca. Penso quindi che muovermi dalla Norvegia all'Inghilterra abbia portato fuori un po' più del norvegese che c'è in me.

Puoi spiegarmi il grosso cambiamento che c'è stato da "Witchwood" a "The void"?

Ho pubblicato 5 album finora e ci sono stati cambi di stile in ognuno di loro. All'inizio ero più interessato agli aspetti tecnologici della creazione della musica, così il risultato era piuttosto elettronico, ed anche un pizzico sperimentale. Ma col passare degli anni, sono divenuto più fiducioso nella mia musica e confido meno sull'aspetto tecnico. Ciò ha portato un suono molto più grezzo alla mia musica, e ho imparato a lasciare che i pezzi diversi prendano vita da soli, coi loro tempi. In breve, sto lentamente trovando il mio stile reale, qualche cosa che sia solo mio, e di nessun'altro.

Cosa c'è nel tuo futuro... musicalmente parlando, ovviamente?

Proprio ora sono in contatto con Allan Cole, che è uno scrittore di libri fantasy e ha scritto alcuni best-sellers negli USA. I suoi libri sono davvero meravigliosi, così magici e pieni d'avventura. La sua ultima opera è Wizard of the winds ed è mio desiderio fare un disco basato su questo libro. Allan stesso partecipa alla cosa; gli spedisco brani musicali via Internet e poi discutiamo come inserire i vari pezzi musicali. Lui scriverà anche alcune parole su ogni canzone, che metteremo sulla copertina del cd. Così questo è ciò che faccio al momento: il cd sarà di puro progressive rock strumentale, ma anche con qualche influenza di musica nordica, musica orientale, un po' di rock-fusion e un piccolo pezzo dalle influenze psichedeliche; sarà al 100% adventure-rock. Il lavoro va avanti velocemente, perché sono in pieno periodo creativo ora: posso anche lavorare su un brano musicale per 24 ore senza un'interruzione. Se tutto continua a questo ritmo, Wizard of the winds sarà pronto entro marzo 1998.

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