Home

 
WOBBLER Alberto Nucci & Jessica Attene
 

Il nuovo gruppo della Laser's Edge ha creato grosse aspettative attorno a sé iniziando far parlare gli appassionati di Prog ancora prima dell'uscita dell'album di esordio. Il bassista Kristian Karl Hultgren ed il tastierista (nonché membro dei connazionali White Willow) Lars Fredrik Frøislie ci spiegano il perchè di questa popolarità che ancora una volta convoglia l'attenzione del mondo Prog sulla Scandinavia.

Già prima della sua uscita ufficiale Hinterland ha fatto parlare di sé: a cosa pensate sia dovuto tutto questo interesse?


Kristian: Penso che sia tutto dovuto all'attenzione che le nostre due demo song hanno attirato sul nostro sito internet. Non ce ne eravamo resi conto all'epoca, ma sembra che queste due canzoni contenessero delle fresche vibrazioni progressive. Immagino si sia sparsa la voce che i Wobbler erano una band che valeva la pena ascoltare attraverso i forum e i gruppi di discussione. Chiaramente quando viene costruito un fenomeno, come è successo per i Wobbler, è naturale che anche le aspettative si accrescono. Penso che l'esibizione al NEARFest del 2005 abbia reso i Wobbler una band più reale per il pubblico. Abbiamo praticamente esordito come una sorta di band on the net e siamo diventati più fisicamente presenti sulla scena Progressive persino per la gente che non assisteva allo spettacolo. Inoltre la Laser's Edge è un'etichetta seria e consolidata, con una buona reputazione per il fatto che offre contratti a band interessanti sotto il profilo musicale e credo che la gente presti attenzione ai gruppi di questa etichetta.


Che impressioni avete ricevuto dal Near Fest tenutosi nel mese di Agosto negli Stati Uniti? C'è stata una band in particolare che vi ha impressionato o che vi ha fatto piacere ascoltare?


Kristian: penso che tutti noi abbiamo gradito lo show della PFM di sabato sera: è stato davvero grande veder suonare questo gruppo proprio come faceva un tempo. E' evidente che queste persone sanno come realizzare un ottimo spettacolo e tutt'ora sono in grado di suonare canzoni intricate. Credo che tutte le band Prog, Wobbler inclusi, debbano prendere esempio da loro e dal modo in cui si esibiscono. Un'altra grande band è stata quella dei Present, è sempre una buona fonte di ispirazione vedere musicisti di quel calibro esibirsi a pochi metri da te. Mi piacerebbe ricordare anche Matthew Parmenter che, sebbene fosse da solo, ha riempito il palco con la sua grande presenza e mi ha davvero messo voglia di esaminare le sue produzioni così come quelle dei Discipline, la sua band di origine.


Soprattutto in Hinterland, la title track, sono evidenti influenze musicali che richiamano i grandi gruppi degli anni '70. Queste somiglianze così spiccate sono volute?


Kristian: Beh, è difficile prescindere dal sound dei gruppi prog che ci hanno resi fan di questa musica in gioventù ma sinceramente mi auguro che il nostro sound non sia troppo simile al loro. Ci piace il sound che possedevano molte band degli anni '70 ma dovrebbe sempre essere considerato un traguardo quello di creare qualcosa di musicalmente nuovo. Credo che ci sia una differenza fra l'approccio sonoro complessivo da una parte e il processo creativo di ciascuna band dall'altra. Ad esempio, non vogliamo fare canzoni che somiglino a quelle dei Genesis ma credo che l'approccio narrativo dei Genesis utilizzato in gran parte del loro materiale sia un elemento di ispirazione. Ma se mi chiedi se abbiamo costruito la canzone "Hinterland" con l'intenzione di renderla musicalmente simile ai grandi gruppi degli anni '70, dovrei rispondere di no: ma abbiamo usato molti degli strumenti vintage che le buone vecchie band avevano a loro disposizione.
Lars: Per me molto è stato intenzionale. Quasi come una specie di tributo. Come quando uso, per 20 minuti, i filtri Moog in Hinterland voglio che la gente pensi a "Per un amico" della PFM. Altri elementi sono delle pure coincidenze dal momento che non ho mai ascoltato gli Uriah Heep o Barclay James Harvest e c'è gente che tutt'ora dice che abbiamo rubato da loro. Spero comunque di aver portato qualcosa di nuovo e fresco a tutto ciò.


Da dove nasce l'esigenza di creare questo progetto parallelo? Nei Wobbler trovi un ambiente per poterti esprimere in maniera più ampia rispetto alla musica dei White Willow.


Lars: I Wobbler erano solo agli inizi quando mi unii ai White Willow che esistevano già da 9 anni con 4 album alle spalle. Inoltre si tratta di due cose musicalmente diverse. Detto questo, suono in ogni tipo di gruppi, dal black metal al pop. Così i Wobbler sono la mia band di Prog sinfonico mentre i White Willow sono più tranquilli, pop oriented con influenze persino successive al 1974. Anche se siamo entrambi fan del prog rock italiano degli anni '70, Jacob è il compositore principale nei White Willow, così sono sicuramente diversi per questo semplice fatto.


Oltre alle influenze classiche del prog possiamo assaporare un certo feeling nordico. Avete voluto imprimere nella vostra musica qualcosa che riporti al vostro paese di origine?


Kristian: non sono sicuro di quello che dovrei rispondere a questa domanda: cosa è il feeling nordico? E' vero che molte band scandinave hanno una sorta di accento melanconico nelle loro espressioni, come ad esempio gli Anekdoten, e forse questa malinconia può essere definita feeling nordico. Ma non sarebbe giusto nei confronti di altre band del resto del mondo che amano il Mellotron gli accordi minori e la melodia rivendicare una suprema malinconia nordica. Non abbiamo deciso di creare un album di progressive rock norvegese di per sé ma non possiamo negare che esista un certo legame con la Scandinavia e neanche il fatto che veniamo dalla Norvegia. Ma penso che sarebbe corretto dire che c'è molta natura nella nostra musica. So che Lars ha composto molta musica contemplando la natura e le manifestazioni dei suoi cambiamenti. Forse rispondiamo molto a ciò che ci circonda mentre siamo in spirito creativo.
Lars: credo che il feeling nordico possa essere paragonato al vostro feeling italiano che amo tanto. PFM, il Banco, Museo Rosenbach e così via mi danno una specie di caldo feeling mediterraneo.


Jacob Holm Lupo ha fornito il suo apporto in fase di registrazione e produzione, pensate che sia riuscito a imprimere alla vostra musica delle caratteristiche particolari. Dove si sente maggiormente il suo apporto?


Lars: Jacob ha molta esperienza in studio e un buon orecchio. E' sempre bene avere delle orecchie fresche quando siedi in studio per 6 mesi come ho fatto io. Fondamentalmente ci ha dato una mano per il missaggio finale. E' anche molto aperto nei confronti delle mie bizzarre idee e dà suggerimenti su cosa è fuori luogo o cosa può andare. Comunque, l'ultima parola spettava a me. Lui era stato il boss sull'ultimo album dei White Willow ed ora toccava a me!


Alcuni musicisti ritengono che l'uso di sintetizzatori moderni in grado di riprodurre il suono di strumenti d'epoca possa essere un ottimo sistema per ottenere suoni vintage. Pensate che l'uso di strumenti autentici possa costituire un valore aggiunto per la vostra musica?


Lars:Decisamente si. Il suono e le sonorità sono molto importanti per me. Abbiamo usato samples e soft-synth sui demo. E per me suonano in maniera diversa. Puoi certamente migliorarli attraverso un amplificatore o usando degli effetti ma si suona in maniera totalmente diversa con strumenti reali. Molte delle cose che puoi ascoltare sono state fatte soltanto improvvisando e giocando con gli strumenti in una maniera in cui non potrai mai fare con i samples. Abbiamo allungato notevolmente le cose su Hinterland, usando esclusivamente strumenti autentici vintage anteriori al 1975. Ma questo ci ha dato allo stesso tempo le stesse problematiche che una band dei '70s aveva. Per me è anche bello sapere che non ci sono trucchi o midi o cattivi samples. Inoltre è stata un'ottima opportunità per usare tutte le tastiere per le quali ho speso tanto denaro.


I pezzi del vostro album sono caratterizzati da stili diversi fra loro, pur conservando un comune background, quale aspetto del vostro sound vi aspettate di sviluppare in futuro. Un vostro ipotetico nuovo album che direzione potrebbe prendere.


Kristian: Questa è una domanda difficile dal momento che ci siamo concentrati sull'album Hinterland per così tanto tempo. Molti degli elementi presenti su quest'album hanno più di 6 anni e da allora spero che ci siamo molto sviluppati dal punto di vista musicale. Siamo molto fieri di Hinterland ed essere stati in grado di registrare questo materiale ha significato molto per noi ma ci sono alcune cose che pensiamo avrebbero potuto essere sviluppate ulteriormente. Maggiori parti vocali per esempio e credo che tutti noi vogliamo esplorare e migliorare maggiormente le proprie capacità compositive. Resteremo sempre una progressive band, ma cosa significa essere progressive? Il termine "progressive" è diventato il nome di un movimento musicale ma credo che sotto ci sia un altro livello di significato che nasconde la sperimentazione e la crescita. Un nuovo album può prendere qualsiasi direzione ma credo che la gente sarà sempre in grado di riconoscere un album dei Wobbler.
Lars: E' difficile da dire. Non ho davvero composto alcuna nuova canzone prog di recente. E spero che le nostre canzoni saranno giovani e audaci come è accaduto quando ho composto i miei riff a 17 anni.


L'ultima traccia dal titolo Clair Oscure, sembra basarsi sui contrasti e presenta alcuni elementi caratteristici degli Änglagård (soprattutto "Epilog"). Ho letto nel vostro sito che sono fra i vostri gruppi di riferimento. Immagino che siate stati colpiti dai contrasti e dalle spinte opposte propri della loro muisca.


Kristian: Gli Änglagård sono famosi per questo e non è un segreto che i Wobbler siano stati accusati di essere una band simile agli Änglagård, anche da qualcuno che è egli stesso una copia degli Änglagård. Ebbene si, ci piacciono molto gli Änglagård ma non cerchiamo assolutamente di copiarli. Gli elementi musicali che hai citato, contrasti e spinte, sono quelli che puoi trovare in un qualsiasi pezzo musicale di interesse e spero che saremo capaci di utilizzare questi due elementi assieme agli altri.

Italian
English