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AUFKLÄRUNG Antonio Piacentini
 

Sono passati oltre dieci anni dall’uscita di uno di quei dischi che nel loro piccolo ha fatto la storia del prog italiano anni '90. “De' la tempesta... l’oscuro piacere” è stato un’opera prima che non ha ancora avuto repliche e forse avrebbe meritato ben altra sorte sia di vendite sia di fama in questo mondo. Gli Aufklärung sono una realtà anche oggi e sentiamo dal bassista Luciano Rubini cosa bolle in pentola per il gruppo pugliese e cosa rimpiange di un periodo che anche se non remoto sembra distante anni luce.


Allora Luciano, raccontataci la vostra storia.

Gli Aufklärung sono nati nel 1989 dalla fusione di due gruppi preesistenti, proprio come i Genesis (eh, eh, eh!), ma hanno raggiunto una certa stabilità intorno al 1991/92... la trafila è stata più o meno quella di tutti i gruppi, rassegne locali, serate nei pub etc. senza perdere di vista l'obbiettivo principale, ovvero fare musica nostra... combattendo già allora con cataclismi di vario tipo come l'allagamento della sala prove! ...decidemmo così di registrare un demo tape presso uno studio locale, del tipo "male che vada ce lo teniamo per ricordo", che completammo con l'aiuto di un amico batterista perché il nostro nel frattempo, a causa di vari problemi, ci aveva lasciato... cominciammo a mandare in giro il demo, nel frattempo il batterista definitivo era arrivato, tra gli altri a un amico che allora collaborava con Arlequins, Marco Barcarotti di Terni che lo passò ad Alberto Nucci che ci fece una buona recensione... poi vennero le altre fanzines, Nobody's Land, Canto di Prog e alla fine uscì "De' La Tempesta... l'Oscuro Piacere", ri-registrato, con PickUp... dopodiché cominciarono i problemi, gente che se ne andava dal gruppo con le buone e con le cattive fino ad arrivare praticamente a oggi...

Sono passati oltre 10 anni dall’uscita di “De' la tempesta... l’oscuro piacere”, come giudicate quella esperienza dopo tanto tempo?

L'esperienza fu nel complesso positiva, logicamente adesso la si giudica da trentacinquenni/quarantenni e vengono a galla quelle che furono le nostre ingenuità... leggere nel 2007 che gli Aufklärung sono stati l'unico gruppo Pick-Up/Lizard ad avvicinarsi come vendite ai The Watch ci ha lasciato alquanto perplessi... ma lasciamo stare, non rimestiamo nel torbido...

Avete rimpianti per quella stagione musicale che se pur in piccolo ha segnato una mini ripresa per il movimento?

...Sì, onestamente si! ripensando al festival Amnesty di Terni, o a quello di Altomonte in Calabria, scappa quasi la lacrimuccia ...fu un bel periodo, non era tutto rose e fiori ma fu bello avere la sensazione di fare parte di un movimento... che evidentemente non era così unito e forte visto che non c'è più...

Che cosa cambiereste di quel lavoro, se poteste tornare indietro?

Mah, tutto sommato quando ci capita di suonare pezzi di "De la Tempesta..." lo facciamo in maniera abbastanza fedele, forse a livello di sezione ritmica ci permettiamo qualche "improvvisata" in più ma direi che forse cambieremmo solo qualche scelta sonora che sentita oggi fa un po' troppo new-prog...

Dopo 10 e passa anni che cosa sono gli Aufklärung oggi?

Ci piacerebbe poter dire che sono quelli di una volta, ma purtroppo non è così... capiamoci, gli intenti sono sempre quelli, fare la nostra musica, cercare di proporla e magari fare un altro CD ma dobbiamo fare i conti con la vita reale, il lavoro, la famiglia per chi è sposato, per cui i tempi non possono più essere quelli dei vent'anni... ciononostante non molliamo, le tre prove settimanali sono un ricordo ormai, ma se pensiamo che il gruppo esiste da quasi vent'anni, e che anche alcuni gruppi "seri" si sono sciolti ben più presto beh, la cosa ci consola...

Come guardate alla scena progressive attuale? Mi dite tre gruppi italiani e tre internazionali che vi piacciono?

Onestamente, a parte i soliti Finisterre o Deus Ex Machina, che proprio nuovissimi non sono ma hanno continuato con regolarità a produrre ci vengono in mente gli Accordo dei Contrari, gli Yugen, i Gecko's Tears... per quanto riguarda la scena internazionale siamo rimasti un po' indietro ma dacci un po' di tempo... comunque ascoltando in giro qua e la l'impressione è che la buona musica c'è oggi come c'era ieri... purtroppo noi siamo stati "assenti" per un certo numero di anni, dobbiamo rimetterci un po' in pari...

Quanto è importante suonare dal vivo per un gruppo come il vostro?

Altro punto dolente... non sappiamo come va in altri posti, probabilmente nella stessa maniera, ma qui da noi se vuoi suonare progressive dal vivo sei nella cacca... noi stessi abbiamo spesso fatto serate a base di cover di altri generi, tipo Creedence, Uriah Heep, Deep Purple, che ci piacciono molto intendiamoci, ma che alla fine ci sono servite solo a fare esperienza dal vivo e a sgrezzarci tecnicamente... senza contare i proprietari dei pub che non ti vogliono pagare, le rivalità stupide e bambinesche degli altri gruppi, e non parliamo solo di ragazzini, che evidentemente credono di vivere chissà quale vita da rockstar e altre amenità che con la musica non dovrebbero centrare proprio niente e che invece sembrano essere il fulcro di tutto...ed è un vero peccato perchè la vera dimensione della musica dovrebbe essere quella dal vivo!

Una seppur piccola notorietà e considerazione l'avete avuta in questo piccolo mondo che cosa consigliereste a tutti quei gruppi giovani che si affacciano nel mondo discografico?

I tempi sono cambiati rispetto ad allora, non so quanto possano essere validi i nostri consigli... nel 1995 le etichette ti pagavano lo studio di registrazione, ora di solito acquistano il master già pronto, ma è pur vero che con un PC oggi puoi farti un demo praticamente a casa, cosa che quindici anni fa era pura fantascienza... che consiglio possiamo dare? ...occhi aperti e non vi fidate di chi si improvvisa, rivolgetevi a gente seria!

Dal demo tape al MySpace: in 10 anni è cambiato il modo di far sentire agli appassionati la propria musica, come giudicate questi nuovi mezzi che permettono di far conoscere la propria musica praticamente a tutti?

Li giudichiamo in maniera positiva... un MySpace lo abbiamo anche noi... anzi, speriamo di aggiornarlo a breve termine!

Ringraziandovi per la vostra disponibilità parlateci dei vostri progetti futuri a breve e lungo termine.

Innanzitutto ti ringraziamo per l'intervista e per esserti ricordato di noi... progetti a breve termine... continuare a suonare e soprattutto a comporre come negli ultimi mesi, il periodo è buono come non accadeva da tempo e vorremmo approfittarne... a lungo termine almeno un altro disco ci piacerebbe farlo...chissà!...

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