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MERLONS OF NEHEMIAH Valter Poles
 

Con la preziosa partecipazione di Caterina, l'interprete del gruppo, siamo riusciti a fare qualche domanda ad Andrea, uno dei pilastri della formazione.

Da dove arriva questa evidente influenza medievale? La vostra musica richiama sonorità e rispetta le strutture tipiche dei linguaggi modali prerinascimentali, avete fatto studi musicali particolari?

Io sono liutaio ed ovviamente sono un appassionato di queste sonorità, amo la musica di Praetorius (musicista tedesco del 1500) ed ho imparato a suonare questi strumenti da autodidatta, come del resto anche gli altri membri del gruppo, fatta eccezione per il batterista che invece sta studiando musica. Abbiamo scoperto che unendo queste sonorità antiche con il rock si ottiene qualcosa di completamente nuovo che pur richiamando alla mente culture ed esperienze passate, si arricchiscono del forte senso di movimento di danza che era una delle forme più diffuse della cultura musicale popolare medievale, conferendone modernità ed attualità.

Come costruite i vostri brani, c'è un compositore particolare all'interno del gruppo?

No, ognuno di noi porta delle idee e cerchiamo di svilupparle insieme in modo del tutto collegiale.

Che impressione vi ha fatto l'Italia e la sua musica?

L'Italia rimane sempre un paese da seguire con attenzione specie per la particolare cura ed eleganza delle sue linee melodiche.

Questo mi ricorda il caro vecchio BACH che si è studiato il nostrano VIVALDI per carpirne il segreto dell'eleganza della melodia tipicamente italiana.

(ridendo) Esattamente!

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