L'ULTIMO VIAGGIO (1988): Semplice ma genuino. E’ la prima prova discografica che con tutti i limiti dell’inesperienza e la strumentazione poco adeguata al genere ci ha dato modo di uscire dall’anonimato. Parla della droga casualmente... nessuna autobiografia. E' Il primo ma non il migliore. Da parte mia personalmente lo risuonerei tutto...usando suoni più seventy e riarraggiando alcune parti. Cattivi pensieri é il pezzo onnipresente dal vivo, la nostra "Smoke on the Water", un pezzo che dal vivo ha sempre reso molto anche per le sue caratteristiche hard rock.
Un altro pezzo interessante dell’album penso sia LA TUA MORTE PARLA che è un più psichedelico rispetto a tutta la produzione nostra e con forti accenti dark. Da tenere presente che il disco abbiamo dovuto registrarlo in poco più di una settimana con tutte le conseguenze del caso...
DOPO L'INFINITO (1989): La nostra seconda prova in sala d’incisione, lo ritengo un piccolo capolavoro almeno per quanto mi riguarda, in modo particolare il pezzo Pianeta trasparente é una delle mie composizioni più belle. E' un classico N.E. Tratta la storia di un astronauta disperso nello spazio,la sua solitudine che lo porta alla follia...a credere di aver trovato un pianeta che non esiste. Anche per questo album non avevamo la strumentazione che volevamo... ma abbiamo fatto il possibile per renderlo degno delle atmosfere dei mitici anni 70. Grazie a questo disco i giapponesi hanno preso una parte cantata e l’hanno usata per un video pubblicitario della Mitsubishi esattamente una autovettura. Esiste anche la stampa nipponica di questo cd. Questo album come il precedente fu inciso su 16 tracce analogiche e per fortuna avemmo qualche giorno in più per lavorarci. Dopo l’infinito lo abbiamo suonato a lungo ai concerti...tanto e’ vero che il nostro primo demo del 1987 conteneva Io e il tempo (versione demo appunto) e dopo l’infinito live.
IO E IL TEMPO (1992): questo tratta l'argomento che a me sta più a cuore. Il tempo, tutto il mistero e il fascino del passato e del futuro. Tanto è vero che ho fatto anche il seguito... ma ho paura che rimarrà nel cassetto. in Io e il tempo ho usato per la prima volta un vero Hammond cosa estremamente...gradevole! Nel disco ha fatto anche una apparizione la flautista Betty Cardelli dove le sue parti hanno dato quel tocco prog seventy che io amo molto. Mentre su Dopo l’infinito il poco flauto che c’era una tastiera… qua il “piffero” era vero! Questo e’ secondo me il primo disco dei nuova era che suona come dovrebbe suonare...il sound e’ quello datato... vintage che desideravamo. Di questo album esiste la versione coreana in LP e cassetta. Nel cd c'è la bonus track “Nuova Era” una sorta di tarantella un po' barocca e un po' medievoleggiante. Fu distribuito dalla EMI ma la sfortuna volle che in quel periodo la Contempo records fallì... e anche noi ne subimmo le conseguenze.
IL PASSO DEL SOLDATO (1995): è il mio preferito come realizzazione e come suoni. E' forse la vera anima dei Nuova Era senza chitarra. Sicuramente quello più Emersoniano... anche se pagherei oro per suonare come lui...resta un mito. Nel disco ci sono anche influenze di gruppi come il Banco e altri italiani del genere. Restando senza chitarra ho voluto d'accordo con gli altri vedere come sarebbe venuto un disco tastieristico,dove tutti gli arrangiamenti melodici sono di mia responsabilità sovraincidendo tracce che sarebbero state terreno fertile per un chitarrista. Sono molto soddisfatto del lavoro...e paradossalmente ho usato un Hammond moderno (suzuki) che suonava meglio di quello originale che avevo su IO E IL TEMPO, grazie anche ad un ottimo pedal metal che gli dava quella distorsione intrigante e del Leslie d’epoca collegato. Anche il missaggio fatto assieme a Lavacchi (batteria) mi pare buono. Un fatto simpatico... girellando sui siti di musica, ho trovato una pagina dedicata ai dischi prog anni 70 (non ricordo il nome) e tra i vari album con copertine raffigurate... l’unico anni 90 era proprio il nostro disco.
Ho pensato... hanno sbagliato... o forse no!? :-)
CATTIVI PENSIERI (????): E’ l'ultimo lavoro fatto; nuovo bassista (Claudio Rogai), nuova voce (Riccardo Vello)... pezzi vecchi risuonati o versioni dal vivo o inedite. Abbiamo registrato una nuova versione di Dopo l’infinito anche se più breve. Anche qua non ci sono chitarre (si sente una 12 corde in un punto ma è una tastiera) penso che sia una versione interessante con delle belle timbriche. Poi c'è una sorta di versione swing di Ultimo viaggio molto ristretta volevamo giocherellare un po'… lo dimostra soprattutto un pezzettino demenziale di tre accordi dal semplice e scurrile titolo PEZZO DI ME..... una canzone che nulla incastra con la storia dei NE ma che feci per divertimento e che passata ad una radio locale ebbe un gran successo. Purtroppo le stronzate... piacciono più delle cose serie! Concludendo sono passati anni dal 1997 ma io ancora mi chiedo... ma quando ca**o lo fanno uscire questo cd???
|