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McGILL, SCOTT Gerald Crich
 

Già noto session man, in pochi anni si è fatto conoscere anche nel panorama progressive. L'Italia lo ha visto esordire nel 97 su Mellow con il suo gruppo Hand Farm mentre ora passato alla Laser's Edge con l'album "Ripe" (99) prosegue nella sua miscela di jazz-rock tra collaborazioni ed esibizioni live. Il suo stile non lo colloca come chitarrista puramente prog ma di più forte estrazione jazz-fusion dall'inconfondibile suono alla Allan Holdsworth. Il suo approccio, come già detto, ed il suo gusto per il progressive dei seventies lo ha portato a furoreggiare nei due dischi dei Finneus Gauge e nel recente progetto di Guy LeBlanc (Nathan Mahl) denominato Subversia. Voci di corridoio ci portano a fare il punto della situazione su questo musicista, e dalla chiacchierata che segue capirete perché.

Il tuo nuovo album esce per la Laser's Edge, come mai hai cambiato etichetta?

Ken Golden (della L.E.) mi ha proposto di fare un secondo CD. Aveva eccellenti idee su come avrebbe dovuto essere eseguito l'album ed era entusiasta per quanto riguarda la musica e la sua promozione. Ken abita a 15 minuti di strada da me e noi ci teniamo in contatto ogni settimana. Sono orgoglioso di far parte della Laser's Edge e sono felice di come è venuto fuori Ripe. Il primo CD ed una cover de Il Baricentro sono usciti entrambi su Mellow e sono buoni secondo me ma ora sono contento di essere dove sono. Mi hai sempre dato l'idea di un Allan Holdsworth riservato e modesto che preferisce bazzicare la scena underground lontano dai riflettori. Grazie per il complimento! Nella mia vita sono stato ispirato da molti musicisti come Allan H., Olivier Messiaen, Mc Coy Tyner e Dennis Sandole etc. Io continuo ad esercitarmi e a scrivere musica quotidianamente cercando di migliorare il mio essere musicista. Io ritengo di essere molto fortunato a poter scrivere, registrare e pubblicare la mia musica e spero di continuare il più a lungo possibile.

Come nasce la tua collaborazione con Guy LeBlanc nel progetto Subversia?

Ero a casa di Ken Golden e mi fece ascoltare qualcosa dei Nathan Mahl. Insistemmo per averli al Nearfest 99. Successivamente Guy mi invito in Canada per esibirmi insieme ai N.M. all'università di Ottawa. Fu un successo! Mi chiese poi se fossi interessato a suonare in Subversia, allora tornai in Canada e registrai le mie parti in un weekend. In verità registrammo in 4-5 ore e passammo il resto del weekend a divertirci.

Voci, dicono che hai appena lasciato i Finneus Gauge, come mai? Cos'è successo?

Sono stato con i F.G. per 3 anni e mezzo e durante quel periodo ho co-scritto entrambi gli album. Nel 98 mi sono esibito con gli Hand Farm a Chicago e il responso fu migliore di tutte le esibizioni dei FG. Decisi quindi di lasciare la band insieme a Chris Eike (bassista dei FG). I miei obiettivi e la band erano due cose completamente differenti. La band non era per niente democratica. Ho deciso che se me ne fossi andato sarebbe stato meglio per tutti.

Il futuro?

Ho gia pronto il materiale per il terzo CD degli Hand Farm. Continuerò ad esercitarmi e a studiare il linguaggio dell'Irlanda del Nord. Io studio anche Yoga e Krav Maga, una forma israeliana di autodifesa, e se mi rimane del tempo vorrei sposarmi. Grazie per avermi dato l'opportunità di parlare di me. Mille grazie!

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