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NOLAN, CLIVE Alberto Nucci
 

Il secondo album degli STRANGERS ON A TRAIN si intitola "The key - part II", però è molto diverso dal primo, ha dei pezzi molto più lunghi, soluzioni musicali più varie...

L'idea degli SOT nacque per caso, quando mi fu chiesto di comporre alcuni pezzi con Tracy alla voce. Risposi che andava bene, ma che però volevo farne un album intero, e cosi fu. Il nostro budget era molto limitato e registrammo su un 8 piste cercando di tenere tutto molto semplice e lineare. L'album ha avuto stranamente successo, cosa che ha quindi fatto aumentare il budget di questa sua continuazione; la storia di "The key" ad ogni modo non è finita. Abbiamo voluto che il progetto avesse una sua precisa identità: noi siamo un trio chitarra/tastiere/voce, praticamente senza percussioni, ma nonostante questa povertà, abbiamo saputo creare feeling diversi per i due album, pur mantenendo un suono riconoscibile.

Quando scrivi una canzone, come fai a decidere a quale dei tuoi molti progetti deve appartenere (SHADOWLAND, STRANGERS, CASINO...)?

Magari comincio a scrivere materiale per un progetto, poi mi rendo conto che ciò che sto scrivendo in quel momento si adatta più a qualcos'altro, quindi accantono per il momento il primo e mi dedico al secondo. Dalle sensazioni che mi dà il pezzo che compongo so esattamente dove quel pezzo dovrà andare a finire; ad esempio, quando mi viene voglia di cantare, allora è un pezzo degli SHADOWLAND.

Quando hai scritto i pezzi per il progetto CASINO hai dovuto immedesimarti nello scrivere qualcosa con assonanze 12TH NIGHT. Come riesci a calarti in questi ruoli così specifici?

Quel progetto ha rappresentato per me una sfida. Inizialmente tutti gli ex membri dei 12TH NIGHT parevano entusiasti della cosa, ma poi si sono tirati indietro e sono rimasti solo Geoff Mann e Brian Devoil. Il fatto che Geoff sia morto non impedirà la prosecuzione del progetto: lui ha lasciato dei testi per delle canzoni e queste verranno cantate da Rog Patterson. Inoltre tra qualche mese vedrà la luce un album commemorativo in cui varie Prog bands (PENDRAGON, IQ, GALAHAD...) si cimenteranno ognuna in una canzone di Geoff.

Trovi frustrante il tuo ruolo all'interno dei PENDRAGON?

A volte sì... Quando cerco di proporre qualche parte di tastiera a Nick Barrett spesso questa viene bocciata, specialmente se va contro lo stile del gruppo che Nick stesso ha tracciato. Abbiamo un buon rapporto comunque, basato su patti chiari.

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