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ANEKDOTEN Giovanni Baldi
 

Potreste dirci qualcosa sulla storia del vostro gruppo?
JAN ERIK: Nicklas, Peter ed io, cominciammo come trio nel maggio del 1990. Siccome eravamo tutti grandi fans dei KING CRIMSON pensammo che sarebbe stata una grande sfida per noi quella di cercare di suonare alcune delle loro canzoni. Le band con cui avevamo suonato precedentemente agli ANEKDOTEN erano ispirate da CREAM e Jimi Hendrix per quanto riguarda Nicklas e Peter mentre nella mia ci rifacevamo più ai DEEP PURPLE ed ai LED ZEPPELIN, così il nuovo gruppo che formammo era qualcosa di completamente nuovo per tutti noi. La nostra unica esibizione come trio fu nel maggio 1991 e Anna Sofi era in attesa di quest'evento. Essa stava infatti cercando un gruppo di progressive rock con cui suonare da qualche tempo e siccome i KING CRIMSON erano una delle sue band preferite, contattò Nicklas al festival rock e alla fine quell'estate si unì al gruppo definitivamente. Il trio che si era inizialmente formato era sicuramente meno adattabile al tipo di musica che componevamo, Anna Sofi era proprio quello che stavamo cercando. Le prove cominciarono con Anna Sofi in agosto e a questo punto dovevamo solo concentrarci maggiormente sul materiale che già possedevamo. Cominciammo a scrivere ed arrangiare nuovi pezzi, registrammo un demo e suonammo in alcuni concerti occasionali. Nel marzo 1993 decidemmo di entrare in studio e registrammo "Vemod" che poi è uscito in settembre per la label di nostra proprietà.
Come mai avete deciso di suonare questo strano genere musicale così poco conosciuto e molto, molto anni '70?
Semplicemente perché è la musica che amiamo di più.
Vi considerate un gruppo di progressive rock o no?
Se tu consideri il progressive rock nel significato di guardare avanti, non credo che possiamo considerare la nostra musica in questo senso, ma se ci riferiamo a quel genere etichettato progressive, anche se sarebbe più appropriato un diverso nome che in molti casi sarebbe retro, beh in questo caso ci possiamo considerare un progressive rockband. Noi cerchiamo di fare la migliore musica che possiamo entro i limiti delle nostre abilità e del nostro talento, e la nostra maggiore soddisfazione è solo questa, se ci accade di fare qualcosa di buono e di altamente originale, beh questo è grande... Personalmente ritengo che le vere forze progressive nella musica di oggi si trovano in altri campi musicali al di fuori del progressive strettamente inteso.
Come nasce una vostra canzone?
Per molto tempo le nuove canzoni sono sempre partite da un’idea di Nicklas, venuta fuori spesso con una canzone quasi finita, su cui poi abbiamo lavorato tutti assieme nelle prove in studio. I primi brani ("Karelia", "Old man & the sea", "Thoughts in absence"...) furono scritti fuori dalle prove anche se ci stiamo muovendo verso una composizione dei brani più collettiva creando nuove cose da idee nate tramite l'improvvisazione ed il jamming.
Da dove traete l'ispirazione per le vostre canzoni (musiche e liriche)?
Ci siamo formati suonando assieme la musica dei KING CRIMSON e questo ha certamente lasciato un'impronta in ciò che facciamo. Le nostre composizioni usano molte delle stesse idee, ma gruppi quali VDGG e i TALK TALK si sono dimostrate delle importanti fonti d'ispirazione più tardi. Per quanto riguarda le liriche il mio compositore preferito è Peter Hammill e qualche volta sento di essere un po' troppo vicino alle sue composizioni nel mio modo di scrivere ma ciò si adatta perfettamente alle sensazioni della nostra musica.
Parliamo adesso un po' del vostro primo lavoro: innanzi tutto volevo sapere il significato di "Vemod"...
"Vemod" è una parola svedese che significa "triste melanconia", in qualche modo sembrava adatto...
Quanto tempo avete impiegato nel registrarlo?
L'album è stato registrato su di un 24 piste allo Studio Largen, dove abbiamo impiegato 100 ore totali per registrarlo e mixarlo.
Molti dei gruppi che si esprimono a livelli tecnici elevati (come voi) difficilmente restano soddisfatti della realizzazione finale del lavoro (anche per una cronica mancanza di denaro nelle produzioni progressive..). Voi vi ritenete soddisfatti da "Vemod" o richiedete qualcosa di più dalle vostre capacità?
La batteria, il basso e la maggior parte delle chitarre è stata registrata live in studio e ciò ha conferito alla musica quell’energia grezza che volevamo ottenere. Siamo comunque soddisfatti delle nostre canzoni, e siccome era la nostra prima volta in uno studio di registrazione non ci possiamo davvero lamentare. Ma siccome pagavamo di tasca nostra la realizzazione dell'intero progetto (lo studio, il layout e la stampa dei CD) avevamo un budget piuttosto limitato per la registrazione. Se avremmo saputo di vendere più di 2.500 copie, avremmo usato molto più tempo in studio. Guardando indietro possiamo oggi dire che dovevamo impiegare più tempo nel mixaggio (ci abbiamo messo 3 giorni), e nella registrazione, ma lo Studio Largen era a circa 250 Km di distanza dalla nostra città e inoltre altri gruppi avevano prenotato lo studio subito poco dopo di noi, quindi tutti questi elementi dovevano essere all'epoca considerati.
Credete che sia più importante la tecnica esecutiva o la melodia per la riuscita di un pezzo?
Io credo che l'abilità tecnica è qualcosa che ti aiuta ad esprimere le cose che vuoi dire attraverso la musica ed è senza valore di per se stessa. La musica dovrebbe scaturire più dal cuore che dalla testa. Nella scena rock progressiva vi sono eccellenti musicisti e siamo molto lontani da loro in termini di virtuosismi. Credo che la nostra forza risieda nel fatto che ci piace ciò che stiamo facendo e quindi lavoriamo duro per raggiungere i nostri obiettivi. Noi abbiamo un modello orientato abbastanza verso la canzone e ciò è la cosa più importante nel nostro caso.
Quanto è importante per voi suonare dal vivo?
Preferiamo sicuramente suonare dal vivo anziché in studio perché quello che c'è di magico nella musica può certamente essere recepito più facilmente nel qui e subito del concerto. Il fatto di suonare davanti a persone che sono lì per ascoltare la tua musica, ti può dare una tremenda ispirazione ed un concerto pienamente riuscito è la cosa che più ci ricompensa...
Ricordate qualche esperienza che vi ha dato particolare piacere o qualche prestazione negativa?
Fino ad adesso abbiamo avuto una buona risposta a tutti i nostri concerti, ma stiamo aspettando col fiato sospeso che le prime uova marce e pomodori ci vengano tirate addosso...! Ciò a causa delle nostre caratteristiche musicali abbastanza heavy; comunque molte persone al di fuori della sfera progressive ci hanno apprezzato e questo è sicuramente una cosa positiva. Nella nostra città, Borlänge, penso che soltanto il 10% delle persone che viene ai nostri concerti ascolti correntemente progressive rock.
Avete qualche progetto per il futuro?
Fra un concerto e l'altro, stiamo cercando di scrivere del nuovo materiale e non è che fino ad ora siano cominciate ad emergere delle nuove canzoni. Fino ad esso abbiamo suonato solo in Svezia, ma speriamo di essere in grado di fare alcune apparizioni negli USA questa primavera o questa estate. Gli ANGLAGARD sono appena ritornati da un mini-tour in Messico e USA e James Branson, che è stato uno dei loro promotori, ha cominciato a parlare di un ANEKDOTEN-tour. Ci piacerebbe suonare anche qui in Europa da qualche parte, ma per ora nulla è stato programmato al riguardo.
Per concludere, volete dire qualcosa ai lettori di Arlequins?
Vogliamo ringraziare tutti gli italiani che mettono il capolavoro dei VAN DER GRAAF GENERATOR "Pawn Hearts" al top delle preferenze del 1971... We love you all!...

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