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LETHE Fabrizio Bordone
 

Benvenuti su Arlequins! La prima domanda è di prammatica: come e quando avete iniziato?
Il primo nucleo si formò nel '91 in seguito all'annuncio dell'ex chitarrista Claudio. Nel '92, ai fondatori Stefano, Fabio e Pietro, si sono aggiunti Valerio e Lorenzo che a loro volta risposero a degli annunci. Venivamo da esperienze musicali diverse: hard-rock, new-wave, fusion ed anche classica. Alla fine, la passione comune per il prog ci ha messo tutti d'accordo.
Quali sono state le tappe che vi hanno portato fino all'uscita di "Nymphae"?
All'inizio del '92 abbiamo registrato il primo demo "Il salto del falco", inciso artigianalmente su quattro piste, a cui è seguito un demo-live, risultato di concerti fatti nella primavera di quell'anno. Nonostante la qualità d'incisione dei demos.non fosse delle migliori, abbiamo raggiunto lo scopo di farci conoscere. Infatti, siamo stati contattati dalla Mellow Records che ci ha dato la possibilità di incidere il nostro primo CD. Per la registrazione ci siamo avvalsi della collaborazione di alcuni amici, in particolare di Paolo, decisivo per la parte tecnica. A: Quali gruppi prog vi hanno ispirato? L: Il riferimento comune a tutti noi è il prog-classico, anche se ognuno ha le sue preferenze personali; si va dai mostri sacri dei seventies agli IQ, ECHOLYN, ANGLAGARD, RUSH, PERIGEO, ERIS PLUVIA. Nessuno di questi influenza direttamente la nostra musica.
Cosa pensate della situazione prog italiana?
Secondo noi, il prog italiano è sottovalutato a causa della solita esterofilia, soprattutto dagli addetti ai lavori. Bisognerebbe incentivare la nascita di manifestazioni tipo Terni o Tramonti su scala nazionale, anche se sappiamo che non è facile.
Per finire, quali sono i vostri progetti attuali e futuri?
Per il presente, speriamo di avere delle soddisfazioni dalla uscita di "Nymphae"! Intanto stiamo lavorando su nuovi pezzi che faranno parte di un concept-album basato sulla storia del "Cavaliere Inesistente" di Italo Calvino.

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