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ALPHA III Giovanni Baldi
 

Alpha III è lo pseudonimo sotto il quale il polistrumentista brasiliano Amir Cantusio Jr. porta avanti da ben 15 anni il proprio progetto musicale, producendo ben 7 album spesso a metà strada tra il sinfonico e il progressivo. Dopo aver lavorato per tutto questo tempo con il supporto di pochi strumentisti o addirittura in solitudine, ha deciso di mettere in piedi una band completa per produrre il suo nuovo lavoro presto disponibile. Ma lasciamo che sia lui a raccontarci i suoi propositi per il futuro…
Per quale motivo fino ad ora hai scelto quasi sempre di lavorare da solo o comunque con un esiguo supporto da parte di altri musicisti?
Riguardo ai musicisti, posso dirti che è molto difficile trovarne di interessati a questo genere di musica (prog o elettronica sperimentale) o che comunque dimostrino di essere in possesso delle attitudini necessarie. Per questo ho fatto sempre il possibile per riuscire ad eseguire le mie composizioni da solo. Io cerco di ragionare in termini di qualità e non di quantità, ed in tal senso posso avere delle migliori performance lavorando in solitario. Sfortunatamente il livello culturale, sociale e morale qui in Brasile è pessimo. Nessun appassionato, nessuna sponsorizzazione, nessuno spazio per la vera arte. Solo stupide proposte musicali ed un'idiota pop music dappertutto. Io sono un polistrumentista (le tastiere sono il mio vero strumento, ma suono anche batteria, basso, flauto, etc.). Ho avuto un'educazione erudita da quando avevo 5 anni in campo musicale (classica e barocca, oltre a conoscenze in musica sperimentale dodecafonica).
Come potresti descrivere la musica da te proposta?
Posso descriverti il mio lavoro come una sorta di musica classica del 20° secolo. La struttura è di tipo classico o barocco, ma l'esecuzione è effettuata con strumenti della nostra epoca. Nelle mie composizioni si riflettono i miei ideali, le mie convinzioni spirituali e le mie vocazioni. Tutte le opere di Alpha III hanno una robusta struttura musicale; nonostante i pochi mezzi cerco di far pesare al massimo la tecnica. Potrei anche parlare di progressive rock o musica sperimentale minimale. Essendo nato nel 1957, ho vissuto appieno il periodo dei seventies, rimanendone inevitabilmente influenzato. Mi piace trasmettere sensazioni tramite atmosfere spirituali agli ascoltatori senza aver bisogno di essere supportato da molti musicisti o da una complessa strumentazione. Musica per la musica.
La maggior parte dei miei LP è stata registrata in sole 20 ore di studio!!! Non ho a disposizione né tempo né denaro per eccessive sperimentazioni. Ci sono quindi dei grossi limiti (poco tempo e denaro, condizioni di base insufficienti), ma a me piacciono le sfide, sono necessarie delle battaglie per poter riuscire a diffondere questa musica.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Il mio primo CD (l'ottavo lavoro) sarà pronto entro la fine del '92. Sarà intitolato "Voyage to Ixtlan" e sarà suonato assieme ad un gruppo (chitarra, basso e batteria). Io mi occuperò delle tastiere, oltre che di tutte le composizioni e degli arrangiamenti.

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