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SIGMUND SNOPEK III Roy Rogers meets Albert Einstein Mountain Railroad Records 1982 USA
 

Questo disco va inserito d'ufficio tra le migliori cose del prog americano. L'autore è proprio lui, quel figlio dei fiori convertito al verbo del progressive dal pomposissimo nome di Sigmund Snopek III. Già membro sul finire dei '60 dei gruppi The Bloomsbury People e Major Arcana, Sigmund è conosciuto dai prog-fan soprattutto per i due tutto sommato mediocri lavori (che ancora profumano di flower-power) usciti per la tedesca WMMS. Anche se questo disco porta la data 1982, si tratta in realtà di una raccolta di tre brani composti nei '70. Il primo, una fantastica suite (28'58'') del 1977, è semplicemente un piccolo capolavoro di progressive ipercomplicato strutturalmente, arrangiatissimo, ricchissimo dal punto di vista della strumentazione; prevalentemente strumentale (è forse è un peccato, vista l'altissima qualità dei cantati, alcuni dei quali ricordano addirittura i Gentle Giant), alterna momenti sinfonici ad altri più rockeggianti, aperture melodiche ed impennate strumentali, insomma, tutto ciò che di meglio possiamo volere. Se poi questo gioiellino non vi basta, c'è la title-track (1980), 12'58" sempre di alto livello, se volete leggermente inferiore e vagamente dispersiva rispetto al brano precedente ed un pochino più jazzata e modernista, ma sempre di grande prog si tratta. Dopodiché il disco potrebbe anche finire, poichè non so cosa si saltato in mente al Signor Snopek di inserire 4'57'' di solo flauto, davvero pallosissimi, e ve lo dice uno che ama molto il flauto.

Raimondo Piras

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