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DARRYL WAY'S WOLF |
Canis lupus |
Decca |
1973 UK |
Progetto solista del violinista Darryl Way dopo la sua fuoriuscita dai Curved Air. "Canis lupus" è del '73 e vede impegnati Darryl al violino, viola e tastiere, Dek Messecar al basso e alla voce, John Etheridge alla chitarra e il futuro Marillion Ian Mosley alla batteria; produzione di Ian McDonald.L'apertura dell'album è affidata a "The void", brano abbastanza semplice, ma non privo di fascino, con buoni momenti strumentali guidati ora dalle tastiere ora dalla chitarra, il cantato caldo di Messecar e ritmiche abbastanza veloci. Un giro di basso apre "Isolation waltz", che vede il violino di Way protagonista e riporta alla mente i Curved Air senza le loro venature folk. La terza traccia "Go down" è una ballata chitarristica su ritmi che scorrono via fluidi, carina, ma nulla di eccezionale. I 4' di "Wolf" offrono un prog romantico dove i vari strumenti si intrecciano alla grande a guidare il brano. La strumentale "Cadenza", che apre il lato B, caratterizzato dall'assenza di parti vocali, vede inizialmente il violino protagonista, con rimandi classicheggianti e continui cambi di tempo, poi man mano tutti gli strumenti trovano il loro spazio con vari solos. "Chanson sans paroles" è un altro strumentale; abbastanza melodico, si distingue per i toni pacati del violino nella prima metà ed un deciso cambio d'atmosfera prima del finale, con impetuosi momenti in cui è la chitarra a dettare il tema. Finale strepitoso con "McDonald's lament", malinconica e delicatissima canzone egregiamente costruita sulla viola strappalacrime del leader, protagonista indiscusso di questi splendidi 7'. Una gioiellino di grandissimo valore quest'altro strumentale che chiude un album molto bello. |
Peppe Di Spirito
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