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INCHIESTA SUL MERCATO DISCOGRAFICO ITALIANO (I PARTE) Alberto Nucci & Jessica Attene
 

INDICE

Introduzione
Intervista a Paolo Frascolla di Eventyr Records
Intervista a Massimo Gasperini di Black Widow




Introduzione

Si tende sempre più spesso a parlare di crisi del mercato discografico, crisi che, a quanto pare, colpisce pesantemente anche il settore del Prog, settore di nicchia e che sicuramente non segue le stesse leggi di mercato della cosiddetta musica da classifica. Abbiamo assistito alla graduale chiusura di negozi di dischi specializzati, poca gente frequenta serate e concerti Prog e lo spazio a disposizione dei gruppi per esibirsi dal vivo è sempre più scarso. L'unico Prog di cui si parla nelle riviste musicali è quello che contamina il Metal e sembra che i più giovani conoscano il nostro genere solo attraverso surrogati commerciali, quali quelli spacciati da etichette che nel loro catalogo si occupano prevalentemente di Metal, appunto. Qualcuno ha già celebrato i funerali del Progressive… Ma questa visione apocalittica sarà vera? In fondo la democratizzazione offerta dalle tecniche digitali permette di poter pubblicare, distribuire e promuovere la musica in maniera alternativa rispetto a come eravamo abituati: aumentano quindi i negozi online e aumentano le produzioni musicali indipendenti…Forse non abbiamo saputo interpretare il fenomeno correttamente?
Senza pretendere di dare una risposta a tutti questi sommi interrogativi, spinti da queste considerazioni, abbiamo pensato di fare qualche domanda ad alcuni addetti ai lavori del settore discografico, con l'ottica di poter dar seguito in futuro al progetto: vi offriamo quindi due interviste, la prima a Paolo Frascolla, proprietario di Eventyr Records, mail order e negozio online attivo da oltre dieci anni, e di seguito troverete l'intervista a Massimo Gasperini, uno dei fondatori di Black Widow, uno dei primissimi negozi specializzati aperti in Italia dopo gli anni Ottanta e, quasi fin da subito, anche etichetta discografica.




Intervista a Paolo Frascolla di Eventyr Records

Hai iniziato la tua attività commerciale come mail order una decina di anni fa, perché hai scelto questa forma di commercio preferendola al classico negozio di dischi? Puoi parlarci degli inizi della tua attività?

Il motivo di questa scelta fu conseguente ad alcune valutazioni... volevo che la mia nuova attività avesse delle caratteristiche che potessero essere distinguibili nel tempo... per cui esclusi l'idea del negozio in quanto all'epoca a Roma ce n'erano già tanti e per molti di essi si trattava di attività affermate e molto fornite... e poi perchè sin dall'inizio volevo competere a livello internazionale grazie soprattutto all'avvento di internet... Beh, sicuramente gli inizi della mia attività li ricordo come un periodo di grande entusiasmo ma anche di grandi fatiche (peccato che nel tempo però siano rimaste solo le seconde...). Decisi di intraprendere tale attività a seguito di esperienze professionali nel modo assicurativo e radiofonico durante i sette anni precedenti al 1996... senza questo background sono certo che non sarebbe stato possibile superare le inevitabili difficoltà... L'obiettivo era quello di diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati puntando su alcune peculiarità da mantenere nel tempo... ovvero un ampio catalogo di prodotti, prezzi competitivi, didascalie e descrizioni per orientarsi al meglio negli acquisti... per quanto riguarda l'aspetto commerciale e logistico, il maggior numero di modalità di pagamento accettate (tra quelle offerte vedasi per esempio i convenzionamenti con i maggiori circuiti di carte di credito, o in tempi più recenti Paypal) e particolare cura negli imballi e nelle spedizioni...farsi pubblicità utilizzando prevalentemente il web ed un proprio sito internet... tutto questo e altre iniziative hanno permesso alla Eventyr di ritagliarsi un suo preciso spazio fra le attività di vendita di dischi.

Come è cambiata nel tempo la tipologia dei tuoi clienti? Sono cambiati i loro gusti o le tendenze musicali?

Partendo dal fatto che in tutti questi anni ho sempre puntato alla fidelizzazione della clientela è indubbio che non tutti abbiano acquistato sempre e solo dischi in ambito prog... già da diversi anni sono infatti in grado di reperire anche prodotti di ogni altro genere musicale... ad ogni modo per rispondere alla domanda penso che siano un po' vere tutte e due le cose...

E' vero che il settore delle vendite di dischi è in calo rispetto a pochi anni fa? Se si quali pensi siano le cause?

A mio parere, avendo a riferimento gli ultimi dieci anni, penso che vendere dischi non sia mai stato facile... sin dagli inizi ricordo sempre la grande diffidenza da parte di molti appassionati ad avventurarsi in acquisti per così dire "al buio"... da questo punto di vista è sempre stato un duro lavoro... ad ogni modo posso affermare che ho iniziato a percepire un vero calo delle richieste a partire da gennaio 2006... ritengo che ciò sia dovuto da diversi fattori... il primo fra tutti è che la fruizione della musica sta cambiando e chi come me svolge questa attività ne deve prendere atto... prima c'era l'LP... ovvero la cultura dell'oggetto e dell'album di canzoni di uno stesso autore, poi l'industria discografica ha provato a sopprimere forzatamente il vinile a vantaggio dei CD non riuscendovi (per fortuna aggiungo io)... il rapporto da parte degli appassionati di musica con il CD è sempre stato un po' conflittuale a causa delle edizioni non sempre all'altezza e in molti casi pagate a prezzo pieno, ma anche per via della estrema facilità di duplicazione del supporto... insomma ora molti hanno deciso evidentemente di non comprare più i CD in quanto preferiscono fruire della musica con l'iPod e in MP3... si tratta di un nuovo cambiamento generazionale. Ci sono comunque anche altri fattori ma sarebbe troppo lungo parlarne in questa sede...

Secondo la tua esperienza è conveniente acquisire una licenza di distribuzione esclusiva per un'etichetta piuttosto che rimanere liberi da questi vincoli?

Sinceramente ritengo che il senso di questa domanda interessi molto poco chi ci sta leggendo, del resto l'unico interesse legittimo da parte di chi acquista dischi è quello di poter trovare quello che sta cercando senza grandi fatiche e ad un giusto prezzo... ad ogni modo per rispondere alla domanda, non ho mai conseguito o richiesto distribuzioni in esclusiva in quanto non le ho mai ritenute necessarie... ho sempre seguito la filosofia del distributor all'americana, ovvero acquisto per rivendere... vivendo nell'Unione Europea credo sia giusto che ognuno di noi possa comprare liberamente al dettaglio o all'ingrosso dove meglio crede... in Italia purtroppo non è così... c'è ancora chi opera in questo modo... ignorando che siamo in Europa già da molti anni... ma è certamente consapevole però del fatto che con l'applicazione di questo metodo nessun altro al di fuori di lui potrà fargli concorrenza... l'arte di saper vendere non si acquisisce da queste cose...

Nonostante la tua presenza in rete ed il fatto che tu gestisca un mail order, quanto è ancora importante il rapporto diretto (per telefono o di persona) con il cliente?

Il rapporto diretto con le persone è e sarà sempre la cosa più importante.

E' vera secondo te quella diceria per cui gli italiani comprerebbero pochi CD?

Penso non sia facile rispondere a questa domanda... posso dire che ognuno acquista dischi secondo le proprie disponibilità... per cui ci sono persone che comprano due CD così come altre che ne comprano cinquanta...

Quali fattori secondo te influenzano le vendite nel Prog?

In senso oggettivo i fattori che hanno influenzato le vendite nel prog sono la reputazione acquisita nel tempo da parte dell'artista o del gruppo in questione, le recensioni sulle riviste specializzate sia cartacee che on-line, il tam-tam tra gli appassionati...

Quali sono i dischi che si vendono meglio anche senza una grossa promozione?

Fermo restando che non ci sono particolari best seller in questo campo...direi le nuove uscite relative a band o ad artisti già affermati...

Quali dischi in questi anni hanno venduto meglio, magari in maniera inaspettata, e quali hanno venduto meno rispetto alle attese?

Guarda per rispondere il più semplicemente possibile a questa domanda ti fornisco la Top 20 di sempre delle vendite Eventyr... c'è da rimanere un po' sorpresi...

Balletto di Bronzo (Il) - "Ys"
Discipline - "Unfolded like staircase"
Museo Rosenbach - "Zarathustra"
Solaris - "Marsbeli kronikak"
Metamorfosi - "Paradiso"
Locanda delle Fate - "Forse le lucciole non si amano più"
Finisterre - "In ogni luogo"
After Crying - "De Profundis"
Semiramis - "Dedicato a Frazz"
Echolyn - "Cowboy poems free"
Finisterre - "In limine"
Hands - "Hands"
Metamorfosi - "Inferno"
Arcadelt - "Enjoy"
Cathedral - "Stained glass stories"
Ezra Winston - "Ancient afternoons"
Ange - "Le cimetiere des arlequins"
Echolyn - "Suffocating the bloom"

Abbiamo assistito alla scomparsa di negozi di dischi più o meno specializzati o alla riduzione dello spazio dedicato al prog in altri negozi, come ti spieghi questo fenomeno? Secondo te le vendite attraverso la rete hanno compensato in qualche modo questa carenza?

Il fenomeno di riduzione dello spazio dedicato al prog, o peggio della chiusura dei negozi specializzati, è legata al calo di interesse verso questo genere... questo ha generato la graduale cessazione di accordi di distribuzione in Italia e la non facile reperibilità dei prodotti...aggiungo, essendone ovviamente coinvolto in prima persona, che questo fenomeno è ancora in corso e in aumento...

Avresti una soluzione per rilanciare le vendite nel prog?

Non credo di avere una ricetta per rilanciare le vendite nel prog... anche perchè non dipende solo da me... però permettetemi di fare qualche considerazione al riguardo... agli appassionati dico di alimentare la propria voglia di conoscenza e, pur rispettando i propri budget di spesa, di rischiare un po' di più negli acquisti...dischi validi da scoprire ce ne sono e ce ne saranno sempre... inviterei poi le case discografiche del settore a ridurre notevolmente il numero delle nuove pubblicazioni, troppo spesso inutili e prive di contenuti, mirando piuttosto alla qualità artistica... ma anche di ridurre laddove possibile i prezzi e rendere il supporto CD un oggetto di qualità... alcune etichette già lo fanno (vedasi i nuovi formati "paperlseeve")... auspico che i nostri governanti possano occuparsi una buona volta della riduzione dell'Iva sui prodotti musicali in quanto culturali e non di lusso...e infine a tutte le attività concorrenziali di potersi confrontare lealmente nella creatività del vendere piuttosto che su pietose invidie e sottili intralci...

Cosa ne pensi dei negozi di dischi "virtuali" come Mindawn che in pratica vendono i dischi sotto forma di file?

E' la dimostrazione di quella trasformazione a cui facevo riferimento in una delle prime domande condivisibile o meno è sicuramente da prendere in seria considerazione... e chi ci dice poi che una parte di quelle persone che si servono di questo mezzo non decidano per alcuni prodotti di acquistarli anche in CD originale?

Hai mai pensato di far diventare Eventyr un'etichetta discografica?

Beh, sinceramente questa esperienza l'ho già fatta molti anni fa... forse molti non sanno che nel 1995 grazie all'amico e socio Massimo Guarini lavorai al progetto Progland... pubblicammo due gruppi dignitosi...i Gallant Farm e gli Arcadelt... per me fu il trampolino di lancio per quello che sarebbe stata la mia attività odierna... e non escludo di intraprenderne una simile qualora se ne presentassero le condizioni...




Intervista a Massimo Gasperini di Black Widow



Cosa ti ha spinto ad aprire un negozio e un'etichetta discografica di Progressive Rock, vuoi parlarci dell'inizio della tua attività?

Dopo 16 anni di lavoro come progettista ho sentito il "richiamo della foresta" ed ho capito che era il tempo giusto per intraprendere la mia strada più logica! Dopo anni di viaggi in Inghilterra, visitando negozi e fiere del disco per comprare dischi rari o altrimenti introvabili in Italia, ho creduto di essere pronto per aprire un negozio specializzato che poi presto si e' trasformato anche in una etichetta! Forse ho avuto la fortuna di scegliere il tempo ed il luogo giusto!

Pensi che col tempo siano cambiate le tendenze musicali ed i gusti di chi ascolta prog in Italia, in che modo?

Certamente si, almeno in parte! In negozio ed alle fiere del disco, dove ci siamo spesso incontrati, la gente che ci frequentava nei primi anni chiedeva più che altro new prog inglese (Pendragon, Pallas, IQ, T. Night...) poi lentamente, anche molto lentamente, ormai quasi tutti hanno avuto la loro evoluzione, anche grazie alle nostre spinte, ed hanno capito che c'era qualcosa di più spesso e di più appagante da ascoltare ed oggi comprano i grandi gruppi dei 70 come Arcadium, Still Life, High Tide, Audience, Fantasy, Atomic Rooster, Black Widow, Caravan, ANGE, Magma...., con l'unico problema che in parecchi ci riportano indietro i cd di new prog(che non si vendono piu' neanche a regalarli!!!) Per quanto riguarda le novita' direi che queste stesse persone oggi ascoltano con attenzione gruppi come i Mars Volta, i Tool, Circulus e se Dio vuole gli Wicked Minds e gli Areknames!!!!

In che modo questo cambiamento ha influenzato la scelta delle produzioni della Black Widow? E' cambiata nel tempo la tipologia dei vostri clienti?

Sai, la BWR non è mai voluta essere solo una label solo Prog. Forse all'inizio le nostre produzioni erano più indirizzate verso questo sterminato stile ma oggi, e da almeno 7-8 anni non ci poniamo limiti! Se una "cosa" ci piace, se delle note ci toccano il cuore, se si forma quel qualcosa di magico ed indefinibile che materializza un rapporto di fiducia e di passione, allora noi la si produce. In questo senso è nato il rapporto col geniale menestrello gotico inglese Paul Roland ad esempio! La tipologia dei nostri clienti cambia in continua evoluzione, ma i grandi e migliori nostri vecchi amici che ci seguono dagli inizi in tutto il mondo restano sempre fedeli alla linea e sono la nostra vera forza!

Secondo la tua esperienza è conveniente acquisire una licenza di distribuzione esclusiva per un'etichetta piuttosto che rimanere liberi da questi vincoli?

Dipende dai casi e dalle proposte che ti vengono fatte! Noi ormai tendiamo a non dare esclusive, o almeno a non darne 1 sola per un territorio troppo ampio! Ma per fare questo una label deve aver acquisito una vera identità forte e sicura ed avere un deciso rispetto formatosi nel tempo grazie alle proprie caratteristiche di qualità e coerenza! Nei primi anni eravamo noi a proporci alle grosse distribuzioni, ed il più delle volte non eravamo neanche presi in considerazione, oggi sono le più importanti distribuzioni del mondo che si contendono le produzioni della Black Widow Records! E' giusto che sia così!

Ancora oggi continuate a produrre anche album su vinile: perché questa scelta? C'è ancora mercato per questo vecchio supporto?

Il vinile vende oggi più di ieri, ma ha sempre venduto, anche perchè sai la gente non è proprio tutta così ignorante da credere alle balle imposte da chi manovra il mondo del businness!!! Le più grandi case discografiche del pianeta, ma proprio le più grosse, hanno dovuto ricredersi e mentre l'industria musicale sta toccando il fondo (grazie a tonnellate di merda musicale spacciata per oro), hanno ripreso a stampare dischi in vinile, magari in tirature di solo 5000-10.000 copie ma lo fanno! La storia è fatta di corsi e ricorsi!

Come scegli i gruppi da scritturare?

Amico mio questa è una storia lunga e difficile da raccontare! Troppi casi diversi, troppe sono le possibilità che un incontro avvenga, troppe le incognite... certo riceviamo ancora valanghe di demos in negozio sia per posta che via internet, certo può capitarci di assistere alla performance di un gruppo dal vivo che ci impressiona... ma è sempre qualcosa di magico che ci lega ad un gruppo piuttosto che ad un altro!!!

E' vero che il settore delle vendite di dischi è in calo rispetto a pochi anni fa? Se sì quali pensi siano le cause?

Come ti ho già detto il mercato è veramente in calo e ciò è dovuto anche ai disastri causati da internet, dall'alto costo dei CD, ma soprattutto dai disastri fatti dai padroni del mondo che attraverso le televisioni manovrano le menti dei giovani imponendo loro di comprare montagne di merda venduta come la merce più preziosa del mondo! Anni ed anni di questi disastri hanno distrutto il mondo discografico ma, fortunatamente esistono ancora delle isole felici frequentate da gente intelligente, e noi ovviamente siamo una di queste poche!

Potresti gentilmente chiarire meglio le affermazioni nei confronti di internet? Ti stai cioè riferendo ai download illegali, alla possibilità di reperire i dischi su internet, spesso a prezzi notevolmente inferiori... o ad altre situazioni?

naturalmente siamo contro ogni situazione illegale musicalmente e non solo, vedi clandestinità! Quando parlo di responsabilità della rete comunque intendo che qualche negozio, anche parecchi, sicuramente è stato sfavorito da questa possibilità, prima si avevano delle possibilità quasi esclusive che ora sono sparite! A noi la cosa non disturba affatto perchè siamo una entità capace di dare sempre e comunque un importante valore aggiunto! Reperire dischi rari e costosi via internet rappresenta anche un rischio, mentre prendere un album che so del Balletto di Bronzo da noi, significa anche spendere un po' di più (forse) ma te lo vedi, lo ascolti e verifichi di persona le reali condizioni! Tutto sta nei confini della sensibilità e dell'intelligenza dei soggetti!

Quali fattori secondo te influenzano le vendite nel Prog?

La coerenza e la qualità, ma anche la voglia perenne di emozionarsi ancora con la musica ed il desiderio di emozionarsi e sognare!

Quali sono i dischi Black Widow che si vendono meglio anche senza una grossa promozione?

Debbo dire che ormai noi facciamo una notevole promozione via internet e stampa italiana ed internazionale per ogni nostra nuova uscita e siamo certi che questo sia utile a dare visibilità a noi ed ai nostri prodotti. I musicisti a loro volta sono soddisfatti di vedere le copertine dei loro album apparire nei giornali di musica, inoltre in questa maniera si guadagnano più spazi per articoli ed interviste, ed il mondo va avanti, credo tu abbia capito come vanno le cose!

Quali dischi in questi anni hanno venduto meglio, magari in maniera inaspettata, e quali hanno venduto meno rispetto alle attese?

Non è possibile paragonare le vendite di un gruppo internazionale e storico come i PENTAGRAM con altre nostre produzioni italiane, ma un gruppo che ci sta regalando grosse soddisfazioni sono i piacentini WICKED MINDS (che hanno atteso 6-7 anni per essere da noi prodotti). Suonano parecchio all'estero dove, grazie alla loro classe e grinta, vengono invitati anche in grossi festival accanto a King Crimson, UFO, Hawkwind... e se lo meritano perchè sono grandissimi. Un gruppo che avrebbe potuto avere un gran successo sono certamente gli STANDARTE, che conosci bene, ma purtroppo la loro attività si è fermata troppo presto per ragioni personali. Ovviamente JACULA ed ANTONIUS REX restano sempre una nostra colonna. Comunque più o meno siamo soddisfatti di tutti i nostri gruppi, diciamo che nessun investimento grosso o piccolo è andato in negativo, anzi il contrario!

Abbiamo assistito alla scomparsa di negozi di dischi più o meno specializzati o alla riduzione dello spazio dedicato al prog in altri negozi, come ti spieghi questo fenomeno? Secondo te le vendite attraverso la rete hanno compensato in qualche modo questa carenza?

Probabilmente, anzi sicuramente internet ha le sue responsabilità, ma noi non conosciamo cosa pensano gli altri negozianti e cosa hanno fatto o non fatto per chiudere la loro attività! Vediamo negozi che chiudono, altri che aprono e dopo 2 anni spariscono, gente che si lamenta che non si vende niente... non so, noi ci divertiamo moltissimo, impariamo ogni giorno qualcosa di nuovo da questo mondo sterminato fatto di leggende, storia, musica antica e nuova, cultura, letteratura, cinema, spazio....e' un mondo immenso e noi ci stiamo dentro bene! Probabile che le nostre motivazioni siano solo più forti e credibili di altri!

Avresti una soluzione per rilanciare le vendite nel prog?

SI!!!! Ci vorrebbe una legge che vietasse di produrre schifezze! Bisognerebbe che i musicisti capissero che prima di fare un disco necessita di imparare e capire le lezioni dei grandi del passato che sono il FUTURO! Chi vuole fare musica, di musica deve alimentarsi! Intraprendenza nel cercare spazi per suonare dal vivo, apparire in TV, radio e nei giornali. Grande collaborazione tra le parti. Abbassamento ragionevole nei costi degli studi di registrazione e di conseguenza ridimensionamento del prezzo dei CD ad un massimo di 18 €. I nostri prodotti costano sempre al massimo 16 €, eppure non stampiamo 100.000 copie! Credi sia possibile tutto questo?

Al giorno d'oggi pensi sia anche importante organizzare concerti per promuovere i gruppi prog? Vuoi parlarci della vostra attività live al Teatro della Gioventù a Genova? Si è portati a pensare che i concerti attirino poco l'interesse del pubblico ed in generale siano poco frequentati: che riscontro avete avuto?

Eravamo insieme io, te e Ezio Candrini al festival di Mondovi, ricordi? Ezio ci disse "Ricordatevi che il pubblico prog è fatto soprattutto da pantofolai che preferiscono comprarsi un CD in più da ascoltare sdraiati sul divano, piuttosto che andare ai concerti": Aveva ragione e non è cambiato niente! La prima stagione al Teatro della Gioventù è andata abbastanza bene, ma ci aspettiamo tutti molto di più dalla seconda che parte ad ottobre con La Maschera di Cera + Nota Bene. La nostra storia è fatta di qualità, coerenza, passione e pazienza, quindi andiamo avanti e lasciamo che sia la musica a parlare!

Cosa ne pensi dei negozi di dischi "virtuali" come Mindawn che in pratica vendono i dischi sotto forma di file?

La cosa ci è stata proposta e l'abbiamo rifiutata! La nostra prima qualità sta nel dare un qualcosa d'importante che resti nel tempo!!!!

Credi che il pubblico prog italiano sia ancora molto "esterofilo"? Come ti spieghi questo fenomeno?

Ci sono esterofili ma anche nazionalisti, ci sono sempre state queste fazioni ma la maggioranza dei nostri clienti non ha questo problema.

Al di là delle vendite, di quali produzioni Black Widow sei particolarmente contento?

Ovviamente siamo strafelici di aver stampato 2 dischi dei BLACK WIDOW e di stare lavorando ad un live dell'epoca anche in DVD (cosa rarissima e cercata per 30 anni). Stessa cosa per aver stampato:

HIGH TIDE - "Open Season"MONUMENT - "First Monument"
NECROMANDUS - "Orexis of Death"
CIRKUS - "One"
BRAM STOKER - "Heavy rock spectacular"
MORGAN - "Nova Solis"

Per quanto riguarda i gruppi nuovi, siamo veramente legati anche a livello di amicizia a parecchi musicisti ma, se dobbiamo citarne solo alcuni, direi UNIVERSAL TOTEM ORCHESTRA, il cui secondo album è in arrivo, NORTHWINDS, francesi magici giunti al terzo album. Il grande artista Mario "The Black " Di Donato del quale amiamo anche la sua arte pittorica. I già citati WICKED MINDS, gli AREKNAMES, poi ci aspettiamo molto dal prossimo dei PRESENCE della tua amata Sofia, che farà anche un album solista, poi stiamo lavorando al grande ritorno dei DELIRIUM.
Spero di incontrarti presto!


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