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MACHY MADCO |
Sueño azul |
Viajero Inmovil |
2007 |
ARG |
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Machy Madco è un bassista molto apprezzato in Argentina. La poliedricità è uno dei suoi punti di forza, cosa che gli ha permesso di poter prestare la sua opera con vari gruppi e in varie esperienze musicali.
Quella più famosa fra queste è il quadriennio passato dal 1994 al 1998 con i Pappo’s Blues di Norberto Pappo Napoletano, forse il chitarrista blues più conosciuto in Sudamerica. Da ricordare anche l’esperienza con il gruppo metal Logos con il quale registrò un discreto esordio. Per gli amanti del rock progressive bisogna segnalare la sua partecipazione nel progetto “Color Humano” con Edelmiro Molinari degli Almendra. Insieme portarono avanti un discorso molto vicino al prog anni 70 con molti riferimenti crimsoniani.
Tutte queste belle esperienze però si trovano poco nei suoi progetti solistici. Questo "Sueño Azul" dovrebbe essere una raccolta dei migliori temi del bassista argentino ma sinceramente mi hanno colpito poco. Troppi i generi toccati e tutti in maniera abbastanza banale, rimane una godibilità di fondo ma siamo nella media.
Si passa da echi alla Carlos Santana in "Martina" al funky di "Fankito". La maggior parte delle tracce è costituita da una fusion molto edulcorata che risulta alquanto stucchevole.
Trovandoci di fronte ad un lavoro totalmente strumentale, non essendoci un brano di punta a cui aggrapparsi, tutto risulta abbastanza pesante.
E’ un lavoro consigliato ai musicisti, buono per capire lo stile del bravo bassista argentino e per cogliere gli aspetti principali della sua tecnica. Loro sono senz’altro la categoria migliore che potrebbe apprezzare questo progetto solista. E forse il brano migliore e che colpisce di più è proprio “Siete, un numero sincero…” dove il buon Machy ci delizia con 5 minuti di alto livello con il suo basso e nient’altro, niente scale ipertecniche ma tanta, tanta melodia. Un lavoro quindi ultrasettoriale buono per conoscere lo stile di Machy Madco.
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Antonio Piacentini
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