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HÖYRY-KONE |
Hyonteisia voi rakastaa |
Ad Perpetuam Memoriam |
1995 |
FIN |
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Dopo esserci stupiti per l'ondata svedese che ci ha portato Landberk, Änglagård & c., dopo aver gioito per i norvegesi White Willow, è ora di scendere in campo anche per la Finlandia, a completare il fronte scandinavo del Progressive d'autore anni '90. Gli HÖYRY-KONE mi hanno sorpreso al primo ascolto del loro advance tape: non amo alla follia il Prog schizzato, stile Magma o Ensemble Nimbus, ma quest'album dal nome impronunciabile, pur avendo non poche affinità con tale modo di concepire la musica, possiede così tanti assi nella manica da avermi convinto in pieno. Sì, i Magma... ma soprattutto King Crimson (tutti i periodi...!) e Gentle Giant nel loro carniere. Moderno, classico... anni 70, '80 e '90... forse l'unica somiglianza che non possiamo trovare in quest'album è quella col filone luminoso di Yes e relativi emuli. Molte somiglianze equivale a dire nessuna somiglianza, ad ogni modo. Forte di una strumentazione quanto mai ricca per un semplice combo rock (oboe, violino, cello e pump organ, oltre a quello che ci possiamo comunemente aspettare), il gruppo propone un set di brani da ascoltare con attenzione, sicuramente concettuali ma non cervellotici, con uno stile che già fin d'ora impone il proprio netto marchio di fabbrica. L'album rappresenta la più bella sorpresa dell'anno, non ci sono dubbi in proposito!
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Alberto Nucci
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