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MICHELLE YOUNG |
Song of the siren |
Naosha |
1996 |
USA |
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Le foto del booklet rendono solo parzialmente giustizia a questa bella figliola che decide di scendere nell'arena del Prog con un album che parrebbe volersi mettere in diretta concorrenza con Kate Bush. L'usurpazione del trono non è in ballo ovviamente, ma ciò che Michelle ci propone con queste 10 canzoni potrebbe essere scambiato da un orecchio poco attento con una creazione della star inglese. L'album irrompe subito con la sua delicatezza (non è un controsenso...) ci porta nella terra delle sirene, guidati dalla magica voce di colei che in passato era già apparsa nei nostri lettori tramite le opere dei Glass Hammer e che adesso la fa da protagonista, magari non entusiasmando chi cerca il puro Prog rock, ma riuscendo comunque ad interessare fin dal primo ascolto, non solo per le tessiture vocali di cui ci delizia (e che comunque sono il suo atout principale), ma mettendoci a disposizione anche qualcosa che musicalmente c'è, senza strafare ma anche senza mancare l'obiettivo.
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Alberto Nucci
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