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RUMBLIN' ORCHESTRA |
Spartacus |
Peripheric |
1998 |
UNG |
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Sorpresa sorpresona questo nuovo gruppo ungherese rispondente all'altisonante nome di Rumblin' Orchestra. Come per i suoi eccellenti connazionali After Crying, anche la musica di questa Orchestra Rimbombante è pesantemente influenzata dalla musica classica, veicolando questa rilettura del mito di Spartacus un gran bel progressive prevalentemente strumentale (le poche parti cantate sono in inglese) di chiara impronta tastieristica. Numerose tastiere, accompagnate da un'ampia sezione di strumenti classici (flauto, violoncello, violino, oboe, trombone, tromba: cosa volete di più dalla vita?! -un gruppo prog lucano!- ndAN) danno vita a entusiasmanti sequenze strumentali indiavolate che assumono toni ora epici ora pomposi a seconda dell'atmosfera richiesta dallo svolgersi del concept, alternandosi con momenti più intimisti in cui il gruppo può dare libero sfogo alla sua passione per la musica classica. Ma non pensate che nei passaggi più movimentati gli strumenti classici si accontentino di un mero ruolo di accompagnamento e rifinitura, anzi, partecipano attivamente alla realizzazione del tessuto musicale, che viene così ad assumere un impatto sinfonico decisamente imponente. E che dire dei raffinatissimi arrangiamenti? I musicisti devono avere tutti studiato al conservatorio, e si sente eccome, certe cose non si improvvisano così dall'oggi al domani. Insomma, avrete ormai capito che questo disco mi piace, e parecchio anche.
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Raimondo Piras
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