Dopo una certa attesa gli ammiratori dei Brand X si possono finalmente godere questa interessante ed estesa retrospettiva pubblicata ufficialmente con il beneplacito di Percy Jones e Steve Goodsall contenente inediti, sessioni live, rarità ed altro materiale piuttosto succulente. Bisogna dire che, fortunatamente, in linea di massima si è forse dato meno spazio all'aspetto più radiofonico, in favore di brani ricercati e strumentali, giusto per dare una sottolineatura alla buona riuscita dei loro lavori in studio più recenti (fra cui ricordo l'ultimo "Manifest Destiny" datato 1996). La retrospettiva, comprendente circa 20 anni di musica, dal '76 al 1999, si snoda attraverso due relativi cd, il primo contenente materiale esclusivamente relativo ai Brand X, il secondo contenente materiale scritto e registrato da P. Jones e S. Goodsall al di fuori dei Brand X. Probabilmente il disco che potrebbe attirare maggiormente l'attenzione dei fans è il secondo, stilisticamente forse meno omogeneo del primo ma sicuramente più curioso, esotico e pazzerello in quanto a contenuti musicali, da sentire ad esempio le varie collaborazioni di Goodsall, esemplare quella con Bill Bruford, oppure le pazze divagazioni bassistiche di Percy Jones in parte pubblicate precedentemente per piccole indies ed in parte inedite. Il contenuto del primo disco, per la maggior parte costituito da brani live più o meno recenti, si mantiene naturalmente invece su toni più uniformi e ci regala chicche live come la classica medley "Nuclear burn/Cambodia" e brani raffinati ed esaltanti, "Thalidomide squid" e "Born pretty in a disco", in cui passione e virtuosismo jazzistico creano uno stile inconfondibile. In definitiva questo "The X-Files" può rappresentare un buon affare vista la discreta quantità di inediti contenuti, peraltro generalmente tutti di livello più che accettabile, quindi ci si potrebbe fare più di un pensierino...