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MOON OF SORROW A new dawn Ignition 1995 NL

Nell'odierno periodo ha fatto sensazione il successo tributato da critica e pubblico internazionale ad un genere intricato e ricco di sfumature quale il prog-metal. Da tale risultato si può dedurre che le masse di ascoltatori hanno benevolmente recepito l'accostamento combinato tra vigorose ambientazioni heavy e lo spirito avanguardistico diretto a trasfigurare la sensibilità artistica in fantasiosi schematismi, comunque mai troppo rigidi, di natura progressiva. Eppure ci sono altri gruppi che ultimamente amano coniugare materialmente registri più sofferti, malinconici, tristi e cupi all'idioma tipicamente sinfonico: non è un mistero che tra le svariate proposte gli olandesi MoS meritino un adeguato rispetto. L'esasperata creatività della band, che purtroppo denuncia la dipartita dell'eccellente guitar-hero A. Henderickx, culmina in una esplosiva miscela di cadenzati interventi strumentali, di epiche progressioni dettate dalle onnipresenti tastiere, di sprazzi drammatici e surreali che si dissolvono in visionarie connotazioni gotiche, di solenni andature e criptiche fughe imposte da una chitarra possente e abrasiva. Realmente emozionanti risultano episodi quali la metal-sinfonica "Experimental pigs", la maestosa e raffinata "Wild is the wind", intrisa di un dinamico lirismo espressivo, l'aggressiva e granitica "Shadowland" e la intrigante "Searching", tracciata su fantastiche armonie sintetiche che regalano al brano una meravigliosa veste cosmica. Se ricercate nella musica odierna stimoli nuovi, profondi, duraturi, cogliete l'occasione di ascoltare i MoS. una band tesa ad ammaliarvi con atmosfere austere, potenti, fantasiose e misteriose.

 

Alberto Santamaria

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MOON OF SORROW Crystal emotions 1993 

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