|  | 
           
            | VERMILLION SANDS | Water blue | Musea | 1989 | JAP |   
            |  | La premessa iniziale è il tempo. Si perché questo loro unico album (ormai oggetto per collezionisti) risale al lontano 89 ora riedito con l'aggiunta di alcune bonus studio/live. Da bravi giapponesi i VS osservano l'evoluzione musicale del mondo per poi potersi aggregare degnamente al genere. Gli ingredienti sono scielti con cura tra chitarre alla Hackett/Latimer, forme e voce stile Renaissance (con le dovute dimensioni) il tutto perfettamente eseguito. E cosa volete di più ?! La loro strada è classicheggiante certo ma come già per Mugen e altri. La musica sembra uscire per natura nel suo fluire limpido e indubbio sottolineando, con armonia, che il trasporto non nasce solo dall'originalità ma soprattutto dalla sincerità. Quest'isolato frammento sonoro vive nel passato e ora non resta che volgersi al suo cospetto con un piccolo inchino. |  Gerald Crich
          
            | Collegamenti 
                ad altre recensioni | 
     |