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FISH |
Fellini nights |
Chocolate Frog Records |
2003 |
UK |
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Ennesimo live per Fish, che, come il titolo lascia facilmente intuire, documenta il tour intrapreso dopo la realizzazione dell'album "Fellini days". Per la prima volta il cantante non si abbandona alla nostalgia, concedendo pochissimi episodi del suo passato al pubblico. Nulla dei Marillion viene eseguito, mentre dei suoi primi album troviamo solo un medley di 13 minuti e l'intramontabile "The company". Scelta coraggiosa, ma che non ripaga del tutto: la voce di Fish non è più quella di una volta e le ultime testimonianze sono impietose in tal senso. Musicalmente il repertorio offerto, incentrato soprattutto sull'ultimo album, ma anche con alcune composizioni tratte da "Sunset on empire" e "Raingods with zippos", non è affatto malvagio e la prestazione della band che accompagna il cantante (John Martyn alla batteria, Steve Barnacle al basso, John Wesley alla chitarra e John Young alle tastiere) è positiva, ma mancano veri e propri lampi di classe. Il vecchio Jester sembra stremato e il giudizio su questo disco dal vivo non può che essere un'estensione di quello dato per la prova in studio: apprezzabile nelle intenzioni, ma in sostanza non del tutto soddisfacente. Se avete voglia di ascoltare un'oretta e mezza circa di musica dignitosa per rendervi conto di come Fish si stia movendo oggi provate pure "Fellini nights". Ma anche le buone intuizioni non rendono giustizia a quello che è stato un grande protagonista degli anni '80, che aveva incantato con i suoi primi album solisti e che prima di "Fellini days" aveva dato segnali di risveglio ben più che incoraggianti.
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Peppe Di Spirito
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