Torna prepotentemente alla carica l'etichetta californiana Syn-Phonic, responsabile nel recente passata di alcune tra le più interessanti ristampe nel campo progressive made in Usa. Questa volta è il turno dei QUILL, trio emersoniano tastiere-basso-batteria che nel ‘77 diede alle stampe, sia pure in tiratura ultra confidenziale, l'album "Sursum corda", presto divenuto una delle top-rarities statunitensi. Detto per dovere di cronaca della lussuosissima copertina apribile formato LP (a mio avviso un giusto compromesso tra nostalgici del vinile e sostenitori del CD), passiamo subito ad analizzare l'aspetto più strettamente musicale dell'opera in questione, la quale si suddivide in due lunghe suites ove - mi sembra quasi superfluo aggiungerlo - le maestose tastiere di Ken DeLoria regnano sovrane ed incontrastate, beneficiando della totale assenza di un guitar-player di ruolo. I punti di riferimento più evidenti sono come si è detto i leggendari EL&P, ma il sottoscritto amerebbe paragonare i QUILL agli italici METAMORFOSI (anch'essi cloni degli eroi di "Tarkus"), soprattutto per una sorprendente affinità nell'uso del sintetizzatore fra il sopracitato DeLoria e l'indimenticato Enrico Olivieri. Un gran bel disco, il cui unico neo è rappresentato dal suo elevato costo, almeno sul suolo nazionale.